ROMA– Corruzione in atti giudiziari: è questo il reato ipotizzato nei confronti di Silvio Berlusconi e dei suoi legali Ghedini e Longo, oltre che di alcune ragazze ospiti ad Arcore, dai giudici di Milano nelle motivazioni del cosiddetto processo Ruby 2. Silvio Berlusconi è ”gravemente” indiziato del reato ”di corruzioni in atti giudiziari” in qualità ”di soggetto che elargiva il denaro e le altre utilità” alle ragazze-testimoni. Lo scrivono i giudici della Quinta sezione penale del tribunale di Milano, presieduta da Annamaria Gatto, nelle motivazioni della sentenza ‘Ruby 2’.
Ecco quello che scrivono i giudici della Quinta sezione penale del tribunale di Milano, presieduta da Annamaria Gatto, nelle motivazioni della sentenza 'Ruby 2'.
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