AGRIGENTO- Sono iniziati questa mattina i lavori di demolizione dell’ecomostro della Scala dei Turchi. Lo scheletro di cemento sta per crollare sotto i colpi delle ruspe dopo più di 20 anni. È dal 1989 che questo edificio palesemente abusivo deturpa quella che è considerata una delle più belle spiagge del mondo. In questi anni si sono susseguite numerose battaglie legali l’ultima della quale è stata sostenuta dalla componente della segreteria regionale di Legambiente e presidente del circolo Rabat, Claudia Casa, e dal sindaco di Realmonte Piero Puccio contro i proprietari dell’immobile che sino alla fine hanno provato a portare a termine la realizzazione dell’edificio.
Stamattina si è realizzato il sogno di molti cittadini di Agrigento: veder crollare quello che è stato da tutti definito “ecomostro” che affianca l’imponente Scala dei turchi. Soddisfatta l’ambientalista Claudia Casa che dichiara: L’attesa è stata lunga ma mai abbiamo dubitato che questo giorno sarebbe finalmente arrivato. La nostra certezza si è fondata su alcuni fattori determinanti che sono venuti a realizzarsi nell’autunno del 2012 a cominciare dall’attività incalzante della Procura di Agrigento, passando per la prontezza nell’assunzione dei provvedimenti di propria competenza da parte dell’amministrazione Comunale di Realmonte con in testa il sindaco Piero Puccio, fino ad arrivare alla ragionevolezza dimostrata dai proprietari dell’immobile che, pur provando a giocare tutte le carte in termini di proposizione di ricorsi amministrativi, hanno parallelamente adempiuto tutti i loro doveri, adempimento che, appunto, culminerà nella demolizione e quindi alla cancellazione di una ferita che, se protratta ancora nel tempo, avrebbe potuto essere mortale per il futuro della nostra collettività e che invece viene risanata, riconsegnando dignità a questo luogo magico e fiducia nel futuro a tutti quanti noi”.
Il commento dell’assessore Lo Bello
“La demolizione di uno degli ecomostri più noti in Italia in uno dei luoghi più belli della Sicilia rappresenta una pagina storica per la tutela dell’ambiente e contro l’abusivismo edilizio”. Lo ha detto all’Ansa l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente Mariella Lo Bello che proprio ieri pomeriggio aveva effettuato un sopralluogo a Realmonte (Ag). “E’ una giornata storica – ha detto il presidente di Legambiente Sicilia Mimmo Fontana, presente ai lavori di demolizione assieme agli ambientalisti che indossano una maglietta gialla con la scritta ‘1989-2013. Abbattuto!’ – perché rappresentativa di un cambiamento culturale in corso in Sicilia. Non si arriva a questa demolizione semplicemente perché si è concluso un contenzioso amministrativo, ma soprattutto perché è cambiato l’atteggiamento della Procura e del Comune”. “Alcune Procure hanno cominciato a diffidare i Comuni che non demoliscono e sempre più sindaci puntano a valorizzare il proprio territorio recuperandone o salvaguardandone la bellezza”. “Adesso non ci lasciate soli – è l’appello del sindaco Piero Puccio -. Le lungaggini burocratiche e giudiziarie hanno danneggiato l’immagine del nostro Comune. Non ci lasciate soli, rilanciamo insieme la Scala dei Turchi”.