“Non esiste, né mai è esistito, il caso di una paziente affetta da Sla e ricoverata all’ospedale di Mistretta. La signora continuerà ad essere assistita nel migliore dei modi all’interno della stessa struttura e non è mai stata presa in considerazione l’ipotesi di doverla dimettere”. L’assessore regionale per la Salute Massimo Russo fa chiarezza dopo che un quotidiano locale ha pubblicato la storia della 49enne Francesca Calamia in gravi condizioni dopo essere stata colpita dalla sclerosi laterale amiotrofica. “Se qualcuno, anche per un solo istante, ha davvero pensato che questo assessore possa interrompere il ricovero di una persona in gravi condizioni – continua – è davvero fuori strada e non capisce o non vuole capire che la nostra politica sanitaria è proprio rivolta all’interesse del cittadino”. “La Fondazione Maugeri, che gestisce la riabilitazione post acuzie dell’ospedale di Mistretta – precisa – aveva segnalato con largo anticipo il caso della paziente che secondo il protocollo di degenza deve essere dimessa dopo 180 giorni di ricovero, scadenza che sarebbe arrivata il 31 luglio. Il direttore generale dell’Asp di Messina, Salvatore Giuffrida, d’intesa con l’assessorato regionale, aveva già predisposto la deroga, autorizzando il prolungamento della degenza”. “Ancora una volta è stato montato un caso di presunta malasanità fondato su niente – conclude – Purtroppo le legittime preoccupazioni dei familiari della donna sono state alimentate dalle dichiarazioni di un operatore sanitario che evidentemente non conosceva la questione e che ha preferito rilasciare dichiarazioni non autorizzate”.
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