Altro che ruspe, è un bene culturale: il Cga salva la casa de "Il postino" - Live Sicilia

Altro che ruspe, è un bene culturale: il Cga salva la casa de “Il postino”

La casa del film "Il postino"
Non sarà demolita

PALERMO – Stop all’ordine di demolizione della casa de “Il postino”. Lo hanno deciso le Sezioni unite del Consiglio di giustizia amministrativa. Presidente Ermanno De Francisco, relatore Antonino Caleca. Resta aperta la causa nel merito, ma intanto niente ruspe. Alla luce di quanto scrivono i giudici è lecito attendersi in futuro la tutela del bene per il suo alto valore culturale e artistico.

Il postino, film diretto da Michael Radford nel 1994, accolse l’ultima magistrale interpretazione di Massimo Troisi prima di morire. La casa era la residenza del poeta Pablo Neruda (interpretato da Philippe Noiret), dove il postino (Massimo Troisi) consegnava la corrispondenza e riceveva lezioni di vita e di poesia.

Giuseppe Caffarella, proprietario dell’immobile, l’anno scorso ha ricevuto l’ordine di demolizione dal Comune di Malfa e in agosto ha presentato un ricorso straordinario alla presidenza della Regione siciliana chiedendo l’annullamento e nelle more la sospensione del provvedimento. Il Comune ha dichiarato abusivo l’immobile perché costruito in area sottoposta a vincolo paesaggistico, entro il limite dei 150 metri dalla battigia. L’ufficio legislativo e legale della presidenza della Regione siciliana non ha concesso la sospensiva, in attesa di valutare il merito, ritenendo che manchi il necessario requisito del periculum in mora.

Ora l’intervento delle sezioni unite del Cga che tiene conto innanzitutto del fatto che il proprietario, un anno fa, ha chiesto alla sovrintendenza ai Beni culturali, all’assessorato e alla Commissione speciale della Regione di dichiarare l’interesse culturale e paesaggistico del bene. In effetti, si legge nel provvedimento scritto dal giudice Caleca, la “Casa del postino” risulta già iscritta nella carta dei luoghi dell’identità e della memoria della Regione siciliana e nel 2000 la stessa Regione ha assunto precisi impegni nei confronti dell’Unesco per la valorizzazione dell’immobile. Il parere del Cga è vincolante. Ciò significa che la presidenza della Regione può solo adeguarsi.


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