CATANIA. L’assemblea della Compagnia delle Opere Sicilia ha completato il percorso di rinnovamento dei propri organi associativi e i soci tutti hanno nominato alla presidenza Salvatore Motta, imprenditore catanese impegnato nell’ambito della grande distribuzione, già da molti anni presente nell’esecutivo che è stato finora guidato dall’architetto Salvatore Contrafatto.
La nomina di sette vicepresidenti, rappresentanti di imprese e professionisti delle varie province siciliane, con l’esplicita delega al rafforzamento di una più capillare presenza dell’associazione su tutto il territorio regionale, e il rinnovo dei singoli board di filiera – dall’edilizia alla sanità, dal turismo alle opere sociali – sono le principali linee guida condivise dal nuovo presidente con l’assemblea, con l’obiettivo di ampliare il progetto di un’unica grande CdO Sicilia dopo l’unificazione delle sedi orientali e occidentali già avvenuta negli anni scorsi.
Il presidente uscente
“Nell’ottica dell’ampliamento della progettualità già avviata, sono felice di passare il testimone a Salvatore Motta – dichiara il presidente uscente Salvatore Contrafatto -, realizzando un’alternanza che abbiamo ormai consolidato tra liberi professionisti e imprenditori alla guida della nostra associazione, con lo scopo di mantenere sempre rappresentate tutte le voci e di dare valore alla ricchezza della nostra condivisione. Sono certo che il nuovo presidente opererà con grande determinazione, accrescendo la percezione delle opportunità che si sperimentano nella nostra rete”.
L’elezione di Motta
“Accetto questo incarico con senso di profonda gratitudine», ha detto il nuovo presidente Salvatore Motta: «Proprio la preziosa importanza di queste opportunità e di questa rete è ciò che negli anni ho sperimentato prima come socio e poi come membro dell’esecutivo. Assumendo la guida dell’associazione sono dunque consapevole del duro lavoro che ci aspetta ma sono anche convinto che con l’aiuto di tutti saremo in grado di raggiungere grandi traguardi. Personalmente ho un obiettivo chiaro: fare in modo che la CdO Sicilia continui ad essere un punto di riferimento irrinunciabile per le imprese, i professionisti e anche le organizzazioni no-profit della regione, tutte anime che ci impegniamo a tenere insieme, promuovendo le relazioni tra loro. Siamo chiamati a svolgere un ruolo importante nel sostenere lo sviluppo economico e sociale della nostra terra. Ecco perché l’effettiva espansione della CdO Sicilia su tutto il territorio regionale, coordinando le attività e garantendo una maggiore partecipazione dei membri di tutte le province, non è l’unico obiettivo che mi sono posto per questo mandato. Sul fronte interno, intendo istituire incontri più frequenti affinché i nostri soci possano conoscersi sempre meglio tra loro e sentire di appartenere a una comunità forte e cose. Su quello esterno, penso che il nostro compito debba essere quello di incoraggiare l’imprenditorialità e l’occupazione anche valorizzando il patrimonio artistico e culturale della Sicilia: proporremo in questo senso collaborazioni con le Università e le istituzioni culturali. Immagino una CdO Sicilia capace di pensare in modo davvero dinamico e innovativo e di rispondere così alle sfide del presente e del futuro»”.
La squadra
Vicepresidenti di Cdo Sicilia saranno tutti i delegati per le varie province: Roberto Monteforte (anche vice vicario) per la provincia di Catania, Vincenzo Paradiso per Palermo, Giovanni Pilara per Trapani, Ignazio Valenza per Agrigento, Cristina Scuderi per Ragusa, Salvo Rigaglia e Francesco Brando per Messina. Completeranno l’esecutivo Salvatore Contrafatto, Fabio Impellizzeri, Toti La Rosa, Barbara Mirabella, Rosario Salanitri, Michele Scacciante.
Il presidente Motta ha già individuato anche la composizione del nuovo board dei coordinatori delle filiere regionali: Emilio Risicato e Antonio Romeo per l’edilizia; Domenico Bruno e Salvo Scuto per l’Energia; Lucia Tuccitto e Salvo Rigaglia per i professionisti; Giovanni Patti per l’internazionalizzazione; Roberto Monteforte per la sanità; Toti La Rosa e Giovanni Pilara per il turismo; Muni Sigona per le opere sociali; Danilo Mirabile, Rosario Salanitri e Natasha Arcifa per il digitale, l’innovazione e la progettazione europea; Fabio Impellizzeri per gli artigiani, gli industriali e i commercianti; Seby Costanzo per il nuovo progetto “Etna by Sicily”, legato alla valorizzazione del sistema Etna dall’agroalimentare al turismo. Tesoriere resterà Antonio Scaglione.
Il presidente Motta ha anche riconfermato l’incarico di Direttore generale a Claudia Fuccio, che nel corso dell’assemblea dei soci ha presentato il calendario delle attività per il prossimo anno, a cominciare da un tour che vedrà un appuntamento al mese nelle diverse province.
“Ripartiamo con la forza dell’esperienza di questi anni e con una grande consapevolezza: pensare al futuro fa bene al presente», dichiara Claudia Fuccio: «Personalmente accetto di proseguire con entusiasmo. Insieme al nuovo presidente e al nuovo esecutivo abbiamo in mente un programma di attività che sarà fortemente concentrato sui momenti di networking tra imprenditori e professionisti anche profondamente diversi tra loro per comparto, età, territorio, ma tutti accomunati dal desiderio di apprendere dalle esperienze delle altre storie imprenditoriali e di immaginare insieme nuove opportunità. Lo abbiamo visto già negli ultimi anni, che ci hanno consentito di concretizzare traguardi importanti sul piano del business senza mai trascurare, d’altra parte, il nostro impegno sul fronte sociale e culturale: dal coinvolgimento di grandi imprese e gruppi di imprese, con cluster ad esempio come ‘Fa bene Sicilia’ e l’Ordine degli Ingegneri di Messina che si è associato per intero, al vivaio di giovanissimi imprenditori che cresce continuamente dentro CdO, grazie a cui abbiamo lavorato molto sull’innovazione e siamo stati attenti ad accompagnare e incoraggiare fenomeni come il south working. Grazie ai collegamenti con l’Università abbiamo creato importanti occasioni di formazione per gli studenti e grazie a quelli con la Camera di Commercio continueremo a creare appuntamenti sull’internazionalizzazione. Sarà importantissimo continuare l’approfondimento condiviso sulle filiere di comparto e trasformare ogni incontro di networking in un’occasione autentica in cui le persone possano ritrovarsi a confrontarsi alla pari rispetto a domande concrete, così da generare ispirazione e arricchimento per tutti. Se ci chiediamo infatti che valore creiamo noi per i nostri soci possiamo senz’altro dire questo: non tutti sono in grado di affrontare i problemi aziendali, i dubbi che riguardano la crescita, le crisi impreviste come quelle di questi anni, ma la Cdo può aiutare tutti mettendo a tema queste questioni, promuovendo soluzioni condivise e operando come modello economico e cooperativo”.