San Giorgio, strade e ponti a rischio |"Il quartiere sta sprofondando" - Live Sicilia

San Giorgio, strade e ponti a rischio |”Il quartiere sta sprofondando”

Cresce la paura degli abitanti del rione.

CATANIA – Un intero quartiere a rischio. Un rione che sembra poggiare sul nulla o quasi e che, più o meno ogni anno, sprofonda sotto il peso delle piogge, del traffico, degli autobus. È San Giorgio dove stamani, l’Ufficio traffico urbano ha chiuso al transito veicolare la via del Passero interessata dal cedimento di parte della sede stradale, “causata – si legge in una nota stampa del Comune di Catania – dalla rottura di una tubazione collegata al sistema fognario che ha provocato lo smottamento. Operai del servizio Manutenzioni, che nelle scorse settimane avevano già transennato l’area, hanno lavorato con un escavatore per mettere in sicurezza la voragine, attività propedeutica indispensabile per procedere alla sostituzione della tubazione danneggiata e alla completa ricostituzione dello stato originario dell’arteria stradale”. Da qui, la necessità da parte dell’Utu di interdire il traffico, deviandolo insieme a quello dell’autobus urbano, la linea 925 su altre strade.

Ma resta il problema della tenuta di un rione, in parte privo di condotta fognaria, le cui strade si trasformano in vere e proprie trappole. Come segnala l’ex presidente della sesta municipalità, Lorenzo Leone, che più volte ha evidenziato la necessità che il quartiere venga messo in sicurezza, che venga completata la rete fognaria – spesso l’acqua, non incanalata, si riversa sulle strade e provoca allagamenti, oltre che danni. “Chiediamo all’assessore – afferma il consigliere circoscrizionale –  quali tempi per risolvere il problema”.

Sulla questione era intervenuto più di una volta l’ex consigliere comunale, Salvo Spadaro che, dopo il crollo di una porzione di via Tellaro del quartiere, aveva sollecitato l’intervento dell’allora assessore ai Lavori pubblici, Luigi Bosco. “Questo è un quartiere a rischio – tuona – sono anni che chiediamo interventi urgenti e definitivi perché qui rischia di sprofondare tutto”. Secondo l’ex consigliere tutta la municipalità andrebbe verificata, ma San Giorgio rappresenterebbe una vera e propria emergenza. “Il manto stradale cede spesso, ci sono perdite di acqua allo stradale Cravona e mancano le fognature. Non bisogna attendere una tragedia per agire – conclude – e mi auguro che quanto accaduto a Genova possa accelerare tutti gli interventi nel rione. Chiedo pertanto al sindaco e all’amministrazione, in cui confido, possano fare sentire sicuri tutti i cittadini, anche quelli delle periferie”.

Sulla questione interviene l’assessore ai Lavori pubblici, Pippo Arcidiacono. “Mi risulta che nel Patto per Catania ci siano dei fondi destinati alle acque reflue – afferma – e quindi alle aree che hanno questi problemi, San Giorgio più di tutti che è un quartiere abusivo, che non rientra nel piano regolatore. Quando, come annunciato dal sindaco Pogliese, avremo il nuovo Prg, sarà un quartiere “regolare. Questo non significa certo che sarà abbandonato – prosegue – ma i problemi dell’area sono atavici. I soldi che hanno consegnato a Catania per il collettore delle acque reflue saranno utilizzati anche per interventi in questa zona e non solo, per l’intera città che ha grandi criticità in questo settore”.

Problemi strutturali, dunque che, con i dovuti distinguo, potrebbero riguardare altre parti della città, non tanto per via degli smottamenti delle strade, quanto piuttosto in relazione a cavalcavia e ponti ponti che potrebbero necessitare di interventi. Anche clamorosi, come nel caso dei due cavalcavia della tangenziale, zona Passo Martino, chiusi in via precauzionale dall’Utu, su segnalazione dell’assessore alla protezione civile.

Pare infatti che anche altre le infrastrutture potrebbero subire la stessa sorte, come il cavalcavia della tangenziale, proprio in zona San Giorgio. “Una cittadina ci ha mandato delle foto – afferma l’assessore al ramo, Alessandro Porto – che mostrano  l’armatura esposta. Verificheremo la situazione”.

Verifiche, poi, sono state fatte nei ponti sulla via Vincenzo Giuffrida, all’altezza dell’imbocco di viale Mediterraneo. “Ieri  – continua Porto – con il direttore Areddia, abbiamo effettuato un sopralluogo lungo la Circonvallazione, e abbiamo individuato zone dove si sono verificate cadute di calcinacci e abbiamo sollecitato le Manutenzioni per gli opportuni controlli”.

Per agevolare il lavoro di ricognizione e controllo, Porto pensato a realizzare un canale diretto tra cittadini e amministrazione, per velocizzare gli eventuali interventi. “Proseguiremo questo lavoro di verifica, che reputiamo fondamentale per la sicurezza della cittadinanza, anche se la nostra competenza riguarda più la gestione dell’emergenza. In ogni caso – continua l’assessore – stiamo pensando di attivare un canale diretto per le segnalazioni dei cittadini: ne ho già parlato con il responsabile del sito internet per realizzare, sulla piattaforma del Comune già esiste, un link per segnalare le problematiche varie, ma occorre un luogo più specifico per quelle stradali”.

Insomma, c’è massima allerta, relativamente alla sicurezza stradale, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova.


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