Sanità, i decreti di nomina | per quindici manager - Live Sicilia

Sanità, i decreti di nomina | per quindici manager

Tre giorni fa Crocetta ha firmato le nomine dei nuovi direttori generali. Vuote solo le caselle delle Asp di Catania ed Enna. I manager del "Cannizzaro"  e del Policlinico catanese, pensionati, il giorno dopo sarebbero stati "innominabili" a causa del decreto Renzi.

PALERMO – Alla fine, ecco le nomine. Martedì scorso la giunta di Rosario Crocetta ha finalmente firmato i decreti di nomina di 15 nuovi direttori generali di Asp e Ospedali. Una firma che mette la parola “fine” a una vicenda lunga, controversa e condita da polemiche e accuse. Con tanto di dubbi sollevati dalla prima commissione all’Ars sia sull’iter di selezione sia sugli effettivi titoli in possesso di qualche manager.

Ma adesso, i decreti di nomina sono arrivati davvero. Ponendo fine alla lunga stagione dei commissariamenti della Sanità siciliana, avviata già nell’era di Raffaele Lombardo. Possono finalmente considerarsi a tutti gli effetti dirigenti generali 15 manager. All’Asp Agrigento si può insiediare Salvatore Lucio Ficarra, all’Asp di Caltanissetta va Ida Grossi, all’Asp di Messina va Gaetano Sirna, Asp di Palermo Antonio Candela, all’Asp di Ragusa va Maurizio Aricò, all’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta, all’Asp di Trapani Fabrizio De Nicola. Angelo Pellicanò si insedierà all’Ospedale Cannizzaro di Catania, Giorgio Santonocito* all’azienda ospedaliera Garibaldi di Catania, al “Papardo Piemonte” di Messina va Michele Vullo, al “Civico Di Cristina – Benfratelli” di Palermo va Giovanni Migliore; al “Villa Sofia Cervello” di Palermo va Gervasio Venuti. Infine ecco i manager designati per primi: Renato Li Donni al Policlinico di Palermo, Paolo Cantaro al Policlinico di Catania, Marco Restuccia al Policlinico di Messina.

Restano vacanti ancora le “caselle” relative alle Asp di Catania, dove è “saltata” per motivi legati alle precedenti esperienze professionali del manager, la nomina di Mario Zappia e all’Asp di Enna, dove la designazione di Calogero Muscarnera è andata in fumo in seguito alla verifica dei requisiti.

Ma le caselle vacanti potevano clamorosamente raddoppiare. Diventare quattro. Sarebbe bastato attendere appena 24 ore. Angelo Pellicanò e Paolo Cantaro, infatti, sono due manager già in pensione. Il freschissimo decreto Renzi vieta nomina di vertice in organismi pubblici (e anche nella Sanità) a persone già in queiscenza. Il decreto è entrato in vigore il 25 giugno. Quando sono stati firmati i decreti? Il 24 giugno, appunto. Giusto in tempo.

Adesso serve l’ultimo, decisivo passaggio. I decreti infatti sono tutti presidenziali. Firmati insomma dal governatore Crocetta, come prevede la legge. All’assessore Lucia Borsellino spetterà il compito invece di sottoscrivere i contratti dei manager. Ma già da tre giorni è finita l’era della Sanità commissariata.

* avevamo erroneamente riportato, al posto di Santonocito, il nome di Francesco Basile che invece nelle scorse settimane ha rinunciato all’incarico. Ci scusiamo con i lettori e i diretti interessati.


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