CATANIA – “La città esprime un apprezzamento sincero per il lavoro moderno e di qualità che l’Asp di Catania ha realizzato qui al San Luigi”. Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco subito dopo aver tagliato il nastro della “Cittadella della salute”, il secondo Presidio territoriale d’assistenza di Catania dopo quello di Librino-San Giorgio, ospitato nell’ex ospedale “San Luigi-Santi Currò” di viale Fleming. Attraverso il Pta si accede all’assistenza medica e pediatrica di base, a quella specialistica extra-ospedaliera, all’assistenza domiciliare, preventiva e consultoriale, farmaceutica e integrativa, e anche all’assistenza sanitaria in regime residenziale o semiresidenziale.
“Si tratta – ha detto Bianco ai giornalisti dopo aver portato il saluto del presidente della Regione Rosario Crocetta, impegnato all’Ars con la Legge di Stabilità – di una concezione assolutamente nuova e innovativa dell’assistenza sanitaria. Una struttura come questa consente di offrire un servizio adeguato al cittadino senza che debbano usufruire di un ospedale, alleggerendo così la pressione sulle strutture di Pronto soccorso. Inoltre questa struttura è stata pensata per essere vicina al cittadino sotto il profilo dell’organizzazione dell’accoglienza e della comunicazione delle informazioni. Le sale d’attesa comunicano serenità anche dal punto di vista cromatico”.
Parlando con i giornalisti il Sindaco ha parlato di “Grande collaborazione tra la struttura ospedaliera e il Comune. “Abbiamo già detto – ha aggiunto Bianco – al direttore generale dell’Asp Giuseppe Giammanco che faremo la nostra parte in termini di accessibilità, mobilità e parcheggi. Il Pta è collocato in una posizione assolutamente centrale rispetto alla nuova Catania. A poca distanza passa il Brt per chi giunge dalla parte nord della città e tra pochi mesi a qualche centinaio di metri da qui arriverà la metropolitana e la stazione sarà collegata a questa struttura anche con una navetta. Insomma, insieme ce la faremo a fare diventare il San Luigi un punto di vera eccellenza non solo in Sicilia ma anche a livello nazionale”.
