Sanità, test online? | No a a nucleare, eolico e Muos - Live Sicilia

Sanità, test online? | No a a nucleare, eolico e Muos

La giunta di governo ha approvato un ddl col quale impedire in Sicilia le autorizzazioni per gli impianti "a rischio". Arriverà all'Ars dove avrà una corsia preferenziale. I direttori generali delle aziende sanitarie potrebbero essere sottoposti al quiz e poi ai colloqui: ne resteranno 100, quindi deciderà il governo. Ma Crocetta minimizza: "Abbiamo solo riaffermato il principio dell'autonomia della commissione dei saggi".

PALERMO -Sono lontani i tempi in cui in giunta sedeva Antonino Zichichi. L’assessore-scienziato ai Beni culturali che sognava di riempire la Sicilia di centrali nucleari. La giunta di governo infatti ha approvato la presentazione di un ddl per il quale intende chiedere urgenza all’Ars, con il quale si escluderà in Sicilia la possibilità di autorizzare l’istallazione di impianti e il transito di materiale nucleare, l’istallazione di ulteriori impianti eolici e l’autorizzazione di istallazioni ad emissioni elettromagnetiche di grandi rilevanza come ad esempio il Muos di Niscemi. “I presupposti della deliberazione – ha detto Crocetta – sono votati al territorio siciliano legato prevalentemente al turismo, all’agricoltura e alla pesca. In tale contesto è necessario proteggere la natura, poichè dalla sua protezione dipende non solo la tutela dell’ambiente ma lo sviluppo economico. In pratica il Muos scoraggia i turisti e quindi non va fatto, così come gli impianti eolici che hanno già devastato gran parte del paesaggio siciliano. Tra l’altro il piano di azione energetico – continua il presidente – prevede un grande investimento nel solare con il “patto dei sindaci” e in Sicilia intende raggiungere l’obiettivo 20.20.20 con l’abbattimento delle emissioni nell’atmosfera attraverso utilizzo del solare e delle fonti di energia diverse dall’eolico”. Ma non solo questo. La lunghissima riunione di giunta, iniziata in mattinata e conclusasi la sera, dopo uno “stop” utile a consentire al presidente della Regione di raggiungere la Commissione affari istituzionali all’Ars per il varo del ddl anti-parentopoli, ha partorito numerose novità.

A cominciare dal controverso caso dei manager della Sanità. La giunta, infatti, avrebbe delineato l’iter che dovrà portare alla scelta dei dirigenti generali delle 17 aziende sanitarie e ospedaliere siciliane. Un iter al momento smentito dal presidente Crocetta: “Abbiamo solo affermato il principio di difendere l’autonomia della commissione”. A dire il vero, uno stop era stato imposto alla stessa commissione di saggi Marco Frey, Fulvio Moirano ed Ernesto Morici, che avrebbe dovuto selezionare i manager in base ai curricula, e successivamente, a un colloquio orale. Una procedura interrotta, come detto, da un parere dell’Ufficio legale richiesto dall’assessorato alla Salute, sui criteri scelti dai commissari. Criteri che avrebbero finito per favorire i manager legati ai passati governi. Pochi giorni fa, a dire il vero, la giunta si era orientata verso un mega-colloquio, rivolto a tutti gli idonei (672 persone). Ma fin dall’inizio l’idea era sembrata difficilmente realizzabile. Oggi la giunta ha pensato a un altro meccanismo, che rischia però di apparire ancora più complicato. I 672 aspiranti manager, infatti, verranno sottoposti a un test online i cui risultati verranno incrociati con le valutazioni dei curricula. Il punteggio dato dai due fattori, consentirà una prima selezione di 300 manager, che verranno a loro volta verranno sottoposti ai colloqui della commissione. I colloqui porteranno il numero dei possibili direttori a 100. Questo elenco, infine, verrà fornito al governo che da quelal rosa tirerà fuori i 17, fatidici nomi.

Nomine
E’ stato nominato inoltre il commissario straordinario dell’Orchestra Sinfonica, l’avvocato Filippo Vitale, dirigente della Polizia di Stato e Questore, in congedo da soli tre mesi. “Occorre rilanciare l’attività di teatri e fondazioni attraverso un rigoroso controllo di gestione. La figura di un questore – spiega Crocetta – mi sembra perfettamente calibrata per il caso specifico”. E’ stato prorogato anche il commissario del Crias, il funzionario interno della Regione Filippo Nosca.

Altre decisioni
E’ stato approvato il rendiconto finanziario del 2012 della Regione Siciliana dopo la parificazione accertata dalla Corte dei Conti. La giunta inoltre ha preso atto della direttiva dell’assessorato al Lavoro conforme alla direttiva di giunta che istituisce in Sicilia i cantieri lavoro per 20 mila lavoratori che saranno selezionati sulla base degli indici di occupazione territoriali e della qualità dei progetti. La giunta ha inoltre affrontato politicamente la necessità di dare una priorità urgente a un ddl per i contributi culturali e sociali in conseguenza della bocciatura da parte dela Commissario dello Stato della Tabella H. Le proposte dovranno pervenire nel giro di pochi giorni. La giunta ha inoltre esaminato la vicenda delle spese sulla comunicazione, finita al centro di recenti inchieste della Procura di Palermo, chiedendo entro il 15 luglio a ciascun dipartimento, di effettuare una relazione sugli ultimi 3 anni, specificando modalità di attribuzione, somme impegnate, beneficiari e servizi resi con relativi costi. “Il dubbio del governo regionale è – conclude Crocetta – che il fenomeno Ciapi potrebbe essere molto più esteso di quanto sia emerso fino a oggi”.


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