MILANO – Il Palermo poteva fare di più, ancora zero punti per i rosanero. Giuseppe Sannino, però, cerca di vedere positivo: “Sicuramente siamo venuti a Milano sapendo di essere ultimi, ma la cosa più importante per me era vedere una squadra viva. La risposta è questa, sono felice perché possiamo pensare alle partite che ci restano in un certo modo. i ragazzi hanno messo l’anima, poter pensare di portare via qualcosa ci può stare. Dobbiamo crederci nelle partite che restano. Non dobbiamo pensare ai favori degli altri. Dobbiamo cercare di fare punti, che non se ne fanno da tempo, specialmente in casa. Ci sarà una partita straordinaria contro la Roma, per noi Roma, Pescara o Inter devono essere la stessa cosa. Io sento di poter lavorare con questi ragazzi, mi auguro che siano più vogliosi dopo la sosta – ha aggiunto Sannino – Io osservavo da casa, quando si è fuori è difficile. Per rispetto verso chi lavorava qui non ho mai parlato del Palermo. Adesso sono stato chiamato, col malato che è quasi moribondo, e ho pensato che con la passione, finché la matematica non ci condanna, è giusto crederci. Zapata? Era ultimo uomo, però diciamo che questa partita è servita per lavorare fisicamente e mentalmente. Brucia, ma devo guardare avanti”.
Soddisfatto Max Allegri: “C’era un po’ di stanchezza dopo la gara di martedì con il Barcellona, abbiamo trovato il gol e poi abbiamo rincorso gli avversari, e questo ci ha fatto spendere ancora più energie. Balotelli è un calciatore splendido, El Shaarawy ha fatto una grande stagione fino ad ora e lui deve pensare ancora a lavorare. Avevo fuori Robinho e Bojan, Niang è entrato facendo bene e ora vogliamo raggiungere l’obiettivo del secondo posto, insperato fino a qualche mese fa”.
Poi Perinetti reclama per il mancato rosso a Zapata: “Secondo il nostro modo di vedere era espulsione, penso che al contrario non sarebbe andata così. E’ una considerazione. La squadra ha fatto comunque molto bene, e spero che mantenga questo spirito”.