PALERMO – Ha grinta da vendere e lo si capisce anche da come affronta le conferenze stampa. Giuseppe Sannino dichiara di essere sempre lo stesso, e forse ha anche ragione, visto il breve tempo che ha avuto per lavorare ad inizio campionato.
Quello che stupisce è che il Palermo adesso pare abbia un’altra marcia. Un indizio c’è già stato contro la Roma, il secondo potrebbe arrivare domani a Marassi contro la Sampdoria: “Cerco di allenare le mie squadre tutto l´anno in un certo modo – ha detto oggi Sannino in sala stampa – questi giocatori sono professionisti e hanno capito il momento. Siamo penultimi in classifica e retrocessi al momento, ma abbiamo otto partite in cui sicuramente non siamo usciti fuori dalla malattia, ci siamo ancora dentro fino al collo. Speriamo di poter trovare la medicina giusta per guarire. Sono venuti a soccorrerci, così possiamo respirare ancora, ma il cammino è ancora lungo. Sarebbe stupido che dei ragazzi dopo una vittoria non riescano a percepire il reale stato delle cose. Palermo non lo merita, ma ci siamo infilati da soli in questa situazione. Partiamo con questa spada di Damocle sulla testa, un qualcosina in più si poteva fare, ora abbiamo il dovere di provarci. Finché si può pensare postivo è giusto continuare”.
Domani Sorrentino non ci sarà, anche se è stato convocato per stare vicino alla squadra: “E’ convocato, parte perché ci tiene a stare vicino alla squadra ma andranno in campo i calciatori che meglio staranno fisicamente – dice -. Non dimenticherei né Brichetto né Benussi che sempre hanno fatto bene.
“I tifosi? Quella non credo sia stata una contestazione, non si può considerare tale. I tifosi chiedono ancora autografi ai nostri calciatori, significa che c’è amore profondo e se vengono ad un allenamento per esprimere la loro delusione è più che dovuto”.
Palermo che non vince fuori casa da un anno, dato decisamente negativo: “Dobbiamo correre più degli altri – sostiene il tecnico -. Io mi prendo le responsabilità, penso di essere l’allenatore di questa squadra, sono sempre stato così. Noi però dobbiamo pensare alla Sampdoria, non agli altri. I numeri sono sempre numeri, lasciamoli stare”.
Infine su Ilicic: “Io lo vedo tutti i giorni, è un ragazzo straordinario – spiega -. L’ho visto domenica, ma la consacrazione di un grande campione passa da tante prestazioni positive. Io confido nella prestazione dei ragazzi domani, penso che faremo una grande partita”.