PALERMO – In casa rosanero si respira aria nuova. Tutti contenti e soddisfatti per la vittoria che fa riemergere il Palermo: “Milano c’è servita per capire se c’era ancora voglia e motivazione – dichiara il tecnico Sannino in sala stampa – tutta la settimana abbiamo detto che questo era un bivio importante, e oggi abbiamo visto dei ragazzi che volevano soffrire. Ci teniamo, cerchiamo di capire come i pregi di ognuno possono formare una squadra. Tutti devono credere in ciò che tutti dicono essere un miracolo. Chi mi conosce sa che il Dna delle mie squadre ha la caratteristiche di giocare anche contro giocatori più bravi, ma con un orgoglio determinante. Ilicic fino al 90′ è rientrato e ripartito, anche Barreto e Miccoli, che non è che sia stato benissimo. Kurtic l’ho ripreso tantissimo, ma mi auguro che i ragazzi pensino chi io stia dando qualcosa per loro. Hanno dimostrato di poter essere una squadra”.
Felice e finalmente rilassato anche Ezequiel Munoz: “Abbiamo fatto una bella partita contro una grande squadra, soprattutto nel primo tempo. Siamo molto contenti per avere vinto e non avere subito gol, contro una squadra molto forte e compatta, che crea tante occasioni. Abbiamo cambiato mentalità, siamo dispiaciuti per questa posizione di classifica, adesso dobbiamo lottare fino alla fine, ma possiamo far parlare soltanto il campo. Ci aspettano otto finali, dobbiamo dare continuità a questo successo. A Genova dobbiamo dare il 100% e cercare di vincere. Siamo noi i primi a crederci, finché la matematica non ci condanna dobbiamo crederci. Sorrentino? E’ un grande portiere, ci sta dando tantissimo”.
Poi Donati: “Sapevamo che era una partita da dentro o fuori, eravamo spacciati se avessimo perso o pareggiato. Siamo stati bravi a tenere vive le speranze e a segnare. Sappiamo che quando non si vince la gente è scontenta, ma lo siamo anche noi. Ci siamo messi in questa situazione e dobbiamo tirarci fuori”.