PALERMO – Alla fine è crollato anche lui. Beppe Sannino, in sala stampa, ha rivelato di aver pianto, di aver ovviamente sofferto per quella che è ormai una retrocessione virtuale. Il tecnico parla così: “Bisogna applaudire i ragazzi, hanno dato tutto e fatto una partita straordinaria – dichiara il tecnico rosanero – peccato che questo spirito sia venuto troppo tardi. C’è delusione, la consapevolezza di non aver dato tutti. I tifosi sono stati straordinari, porterà dentro quest’affetto perché nonostante la sconfitta hanno capito che i ragazzi hanno dato tutto. Voglio che tutti guardino negli occhi tutti, non voglio vederli piangere. Abbiamo l’obbligo di onorare il campionato fino alla fine. Bisogna capire cosa siamo, come squadra è stato un match importante, contro un Udinese che gioca bene. Fino al gol abbiamo giocato solo noi, i ragazzi hanno dato tutto, l’importante è che si sia visto. Adesso andiamo avanti”.
Intervenuto in mixed zone anche Giorgio Perinetti: “Cosa rimane di questa partita? Grande omaggio alla volontà dei ragazzi scesi in campo. Abbiamo preso un gol su calcio d’angolo, cosa che non era mai successa, neanche con le big. Abbiamo fatto qualche errore ma abbiamo sfiorato il gol in più occasioni, abbiamo giocato. Cercavamo di rovinare gli equilibri e di rovinare la festa a chi pensare di essere già salvo, ma non ce l’abbiamo fatta. Rimangono due partite e si deve finire con dignità. Il Palermo deve giocare da Palermo fino alla fine, il presidente è un combattente di razza e sicuramente ripartirà”.
In sala stampa infine Francesco Guidolin: “La mia esperienza al Palermo è stata favolosa, siamo arrivati dalla B, ho dei ricordi splendidi. Una parte di me è dispiaciuta, il professionista del giorno d’oggi invece è contento. Mi dispiace se il Palermo scenderà in B, noi abbiamo fatto il nostro dovere. Man mano si avvicinasse questo appuntamento speravo che la classifica del Palermo fosse più tranquilla, speravo che non fosse una gara da dentro o fuori per loro. Abbiamo vinto con una squadra giovane, che ha voglia di essere protagonista”.