L’atto conclusivo che nessuno, o quasi, si aspettava. Da una parte la strafavorita della 25^ edizione dell’Italiacom Open, l’azzurra numero 9 del mondo Sara Errani, dall’altra un’outsider considerata poco più d’una mina vagante all’inizio del torneo, la ceca Barbora Zahlavova Strycova, ottava testa di serie del tabellone. Saranno loro due, a partire dalle 19.30, a contendersi la vittoria.
Il pubblico del central court del Country Time Club ha avuto modo di apprezzare il modo di giocare dell’italiana da martedì, quando è partita la sua scalata alla finale con la vittoria sulla Gallovits-Hall, seguita dai successi contro Mayr, Cadantu e Begu. Destrorsa, con un dritto potente e preciso e un rovescio a due mani, il suo stile viene definito in gergo regolarista. La sua impugnatura è di tipo western, la superficie dove si trova più a suo agio, neanche a dirlo, è la terra rossa.
Barbora Zahlavova Strycova, invece, potrebbe essere definita una tennista “vecchia scuola”, il cui modo di giocare è caratterizzato da un’impugnatura classica che le permette di alternare tocchi precisi a colpi di potenza. E’ abilissima ad adattarsi ai ritmi imposti al match dall’avversaria, che cerca di pressare anche sotto il profilo psicologico scaricando la propria rabbia per un errore con urla e imprecazioni che, in più d’un’occasione, hanno fatto sorridere il pubblico accorso a vedere le partite di cui è stata protagonista. Soler, Cohen, Goerges e Robson, nell’ordine, le vittime della ceca che ieri sera si è aggiudicata il torneo di doppio insieme alla compagna Renata Voracova. L’opportunità di centrale il double è ghiotta, ma di mezzo c’è un’Errani che venderà cara la pelle.