Scattava foto erotiche ai figli |per conto di un pedofilo - Live Sicilia

Scattava foto erotiche ai figli |per conto di un pedofilo

L’indagine trae origine da un’attività investigativa avviata a seguito di una segnalazione di una persona che adescava minori tramite Facebook, attivando diversi profili tutti di finti minori.

due arresti della polizia postale
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CATANIA –  Adescamento di minori su internet. E’ questo il reato contestato a un 31enne di Augusta (G.G. le iniziali) arrestato dalla Polizia Postale di Catania, che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Catania. Le manette sono scattate ai polsi anche di P.A., donna di 33 anni di Messina. Il primo deve rispondere anche di detenzione di materiale pedopornografico ed estorsione, mentre la messinese di produzione di materiale pedopornografico.

L’indagine trae origine da un’attività investigativa della Polizia Postale avviata a seguito di una delega della Procura di Catania che aveva ricevuto segnalazione, anche da parte del Commissariato di Polizia di Augusta, di una persona che adescava minori tramite Facebook, attivando diversi profili tutti di finti minori. La Polizia, anche con attività sottocopertura riusciva ad identificare compiutamente il soggetto ed i minori vittime. In tal modo, venivano svolte diverse intercettazioni dalle quali emergeva che l’indagato adescava minorenni, riusciva ad ottenere da loro qualche foto erotica. In un caso l’arrestato aveva ricattato un minore chiedendo altri scatti o addirittura incontri a scopo sessuale pena la divulgazione delle immagini.

Nel frattempo, nel corso delle investigazioni, veniva scoperto un legame di amicizia tra il soggetto arrestato con una donna di Messina, madre di figli minori, la quale, su richiesta e dietro promessa di regali ai piccoli, realizzava delle foto ritraendo le parti intime dei bambini che cedeva all’indagato. I minori adescati sono stati sentiti dal pubblico ministero ed hanno confermato quanto subito.

Nel corso della esecuzione dell’ordinanza cautelare sono state compiute perquisizioni domiciliari e sequestrati i dispositivi elettronici e telefonici degli arrestati.

“L’ennesima investigazione di cui si è data oggi notizia – dichiara il dirigente della Compartimento Polizia Postale di Catania Marcello La Bella – conferma l’importanza della prevenzione per evitare che i minori rimangano vittime di adescamento. Occorre tenere alta l’attenzione sulla navigazione dei nostri figli e, soprattutto, sul rischio derivante da un possibile adescamento on-line, il cosiddetto grooming. I pedofili in questi casi compiono un lungo e certosino lavoro di manipolazione per avvicinare i minori, anche fingendosi minori dell’altro sesso, per indurli a fare cose che non sono adatte alla loro età, per obbligarli a fotografare e filmare il privato che può diventare pubblico, su internet. I genitori spesso non sanno e fanno fatica a capire che tutto quello che i loro figli vivono è frutto di un reato, di un comportamento sbagliato messo in atto da un adulto, di un azione illegale che si deve perseguire. Nei casi in cui un bambino, un adolescente rimane vittima di grooming occorre denunciare. La denuncia è un atto importante che apre la strada alla messa in sicurezza dei bambini e dei ragazzi e la chiude definitivamente alle intenzioni malate dei pedofili on-line.”

“La Polizia di Stato è fortemente impegnata nelle scuole ed in numerose campagne di prevenzione. In ogni caso – conclude La Bella – è bene che i genitori leggano i consigli che da tempo diamo anche sui nostri siti www.poliziadistato.it e www.commissariatodips.it”.


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