Politica

Scontro sinistra-renziani su Rap, implode la maggioranza di Orlando

di

05 Dicembre 2020, 20:36

4 min di lettura

PALERMO – Sui rifiuti si consuma l’ennesimo scontro nella maggioranza di Leoluca Orlando. A dare fuoco alle polveri ci pensa Sinistra Comune che, in una nota, riporta i contenuti dell’assemblea svolta ieri alla presenza dell’assessore Sergio Marino sulla crisi dell’immondizia a Palermo: “Le maggiori responsabilità della Regione siciliana che continua a ritardare autorizzazioni sull’impiantistica e sugli investimenti a Bellolampo non sottraggono  la Rap dalle sue responsabilità: ritardi sulla raccolta differenziata, assenza di spazzamento, assenza di pianificazione in termini di assunzioni e obiettivi mancati”, dicono da Sc.

Il partito di Giusto Catania chiede un incontro con il sindaco “per rappresentare il nostro punto di vista sulle evidenti criticità della gestione aziendale che, a nostro avviso, non sono più sostenibili” e pretende dal Professore “garanzie perché riteniamo inadeguata la governance di Rap nell’attuale gestione aziendale”. Una richiesta che fa il paio con quella di qualche giorno fa di Rifondazione comunista che aveva chiesto la testa dei vertici aziendali.

Ma stavolta Italia Viva, che esprimere il presidente della Rap Giuseppe Norata, rompe il silenzio e risponde a testa bassa. “Sinistra Comune detiene la delega all’Ambiente, fino a qualche mese fa anche quella per i rapporti con Rap, e oggi sembrano sbarcati dalla luna – dice il capogruppo Dario Chinnici – La Rap in questi mesi è stata lasciata sola nel dialogo con la Regione e il presidente Norata sta facendo i salti mortali, anche a proprie spese, per ripulire la città mentre Bellolampo scoppia di rifiuti: tutti siamo per la raccolta differenziata e tutti vogliamo la mobilità interaziendale, ma la crisi di oggi nasce da una carenza infrastrutturale di cui non si può fare a Rap alcuna colpa. Aspettiamo che anche Sc capisca quello che è lampante perfino alle opposizioni”.

Il punto è che la maggioranza di Orlando sta vivendo un passaggio politico decisivo: oltre ai rifiuti, infatti, c’è il problema di un bilancio di previsione lacrime e sangue a cui molti consiglieri vorrebbero mettere mano. Questa mattina il sindaco ha convocato la maggioranza proprio sulla manovra che adesso arriverà in Aula, ma non è un mistero che ci siano molti mal di pancia sia sul mutuo da 21 milioni per il tram (voluto fortemente da Catania), sia sui tagli alle partecipate, per non parlare delle proteste dei sindacati per l’aumento delle ore solo ad alcune categorie di lavoratori. Una nuova riunione dovrebbe tenersi mercoledì, ma il rischio è che la coalizione vada in frantumi proprio nel momento più difficile.

Articoli Correlati

“La maggioranza è chiamata ad affrontare sfide difficili che vanno dai rifiuti al rilancio del trasporto pubblico, specie dopo lo stanziamento ministeriale per il tram, passando per un bilancio che presenta molti aspetti da chiarire – dice sibillino Chinnici, lasciando intendere possibili problemi – ma vediamo che qualcuno preferisce continuare a polemizzare, creando le condizioni per una divisione della coalizione di cui dovrà assumersi piena responsabilità”.

“La situazione dei rifiuti a Palermo non può essere imputata solo ai vertici della Rap, né questi attacchi pubblici fanno bene alla città – dice Toni Sala di Avanti Insieme – Se Sinistra Comune vuole contribuire a risolvere il problema, può farlo all’interno di una maggioranza e di una giunta che conta anche un suo esponente. Queste dichiarazioni a mezzo stampa non fanno altro che alimentare un clima di tensione di cui nessuno sente il bisogno”.

LA NOTA DI SINISTRA COMUNE

“Spiace constatare che il costruttivo documento dell’assemblea di Sinistra Comune sia stato interpretato come una polemica interna alla maggioranza. Al contrario, la scelta di affrontare le criticità nella gestione di uno dei settori più importanti della vita amministrativa della città nasce dall’esigenza di tutelare questa esperienza di governo, alla quale contribuiamo fattivamente dal 2012, evitando che la stessa venga travolta dalle continue emergenze. Non abbiamo chiesto le dimissioni del CDA di Rap, né attaccato il partito che ha espresso il presidente dell’azienda. Non siamo interessati ad inutili bracci di ferro. Ci siamo limitati a chiedere un incontro al Sindaco perché riteniamo che non si possa concludere questa esperienza di governo con un peggioramento del dato di raccolta differenziata, con una imbarazzante  condizione dello spazzamento, con una organizzazione del personale che non tenga conto delle potenzialità dell’azienda, con un servizio che mostra gravi criticità che prescindono dalla prevedibile e reiterata situazione di Bellolampo. Diremmo questo cose anche se il CDA fosse interamente espressione di Sinistra comune. Sentiamo la responsabilità di tutelare questa esperienza di governo, perché tra un anno e mezzo nessuno scarichi su queste forze di governo  la cattiva gestione dei rifiuti a Palermo. Vogliamo affrontare oggi questa questione, dando obiettivi certi e raggiungibili, perché sentiamo il rumore di quelli che stanno scommettendo sul fallimento della gestione  pubblica del servizio per investire sui mega-inceneritori e sulla privatizzazione. Rappresentare questa esigenza è un modo concreto per tutelare tutta la maggioranza, non per scaricare responsabilità”. Lo dichiara Barbara Evola, capogruppo di Sinistra Comune.

Pubblicato il

05 Dicembre 2020, 20:36

Condividi sui social