TORINO – Era il 24 febbraio quando un torinere di 44 anni aspirava tranquillamente dalla sua sigaretta elettronica, passeggiando per le vie della città: il malcapitato non poteva immagina che di lì a pochi secondi sarebbe stato ferito all’occhio da un’esplosione. A scoppiare è stata proprio la sigaretta elettronica, esplosa tra le dita dello sfortunato fumatore che per fortuna indossava gli occhiali: la nicotina liquida e alcuni frammenti di plastica però sono finiti nei suoi occhi. Il torinese vittima dell’incidente non ha comunque perso il vizio del “fumo virtuale”, sebbene neI referto dell’ospedale siano stati diagnosticati arrossamento e congiuntivite per l’occhio maggiormente colpito.
La gravità dell’episodio ha fatto scattare subito l’inchiesta. Ad occuparsene, i carabinieri del Nas di Torino sotto mandato del procuratore Raffaele Guariniello: le forze armate si sono recate nel negozio in franchising in cui era stata acquistata, circa un mese fa, la sigaretta di provenienza cinese. Sequestrate altre apparecchiature analoghe, ma l’attenzione per le sigarette elettroniche non si ferma a quest’incidente: sotto l’occhio del procuratore Guariniello, da tempo, anche l’etichettatura che non segnala alcun rischio di salute di alcune confezioni del prodotto, sebbene la sigaretta elettronica contenga elevatissime quantità di nicotina.