Scordia, Giunta dichiara il dissesto |"Sul bilancio pesano troppi debiti" - Live Sicilia

Scordia, Giunta dichiara il dissesto |”Sul bilancio pesano troppi debiti”

"Non è possibile - si legge nella delibera approvata lo scorso 20 agosto - procedere alla definizione di alcuna proposta di schema di bilancio di previsione 2014".

SCORDIA – E’ teso il clima a Scordia dopo l’approvazione, da parte della giunta municipale, della delibera che certifica il dissesto finanziario del Comune. Come riporta il sito Scordia.info, infatti, la Cgil sembrerebbe fortemente preoccupata per le possibili conseguenze nei confronti del personale precario. Per questo, come si legge sul sito web, il segretario generale Fp Cgil, Francesco D’Amico e il coordinatore dei precari, Alfio Bufalino hanno chiesto che venga fissato con estrema urgenza un incontro con i rappresentanti del Comune, per discutere delle eventuali ripercussioni che il dissesto potrà avere sui dipendenti.

Il default, che incombeva da mesi sul Comune del calatino, gravato da ingenti debiti fuori bilancio – quasi 4 milioni di euro più altri 4,6 milioni di euro di debito certificato dal Cga per via di un esproprio avviato nel 1969 –  che hanno impedito di chiudere il documento economico del 2014, è stato dichiarato con delibera firmata lo scorso 29 agosto dall’amministrazione guidata dal sindaco Franco Tambone. Una necessità, dopo il rifiuto da parte dei numerosi creditori di sottoscrivere il Piano di riequilibrio economico e finanziario.

“Non è possibile – si legge nel documento – procedere alla definizione di alcuna proposta di schema di bilancio di previsione 2014, nella considerazione che la quota del ripiano dei debiti fuori bilancio riconosciuti e da riconoscere, non vi troverebbero copertura”.

Il fallimento dell’ente preoccupa non solo i sindacati, ma anche i cittadini di Scordia: tra le conseguenze principali della procedura di dissesto rientra infatti l’innalzamento al massimo delle tasse locali. Cresce dunque la tensione, in attesa che la delibera di Giunta venga adottata dal Consiglio comunale.

 

 

 

 

 

 

 


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