PALERMO – Autunno caldo per gli studenti dei licei palermitani, che questa mattina si sono uniti in corteo per protestare contro la riforma della Buona Scuola approvata il 9 luglio dal governo Renzi. Le manifestazioni, che a livello nazionale sono partite il 2 ottobre, hanno coinvolto oggi anche il capoluogo che, per l’occasione, ha visto mobilitarsi migliaia di studenti. “Manifestiamo contro questa riforma che si propone di migliorare la scuola e farla diventare una buona scuola mentre ciò non accade”, lamenta Michele Minardi, studente del liceo scientifico Cannizzaro e componente del Coordinamento Studenti Medi. “Le scuole cadono a pezzi, siamo costretti ai doppi turni e questo va incidere soprattutto su chi quest’anno dovrà affrontare gli esami di maturità. Anche se oggi stanno sfilando soltanto gli studenti sono molti i professori che ci appoggiano in questo percorso contro una riforma che penalizza anche loro oltre che il personale Ata”.
La mobilitazione, soltanto la prima di quest’anno, come assicurano i partecipanti, ha visto l’adesione anche degli studenti universitari che soltanto due giorni fa avevano occupato gli uffici dell’Ente Regionale per il diritto allo studio universitario per protestare contro il nuovo calcolo Isee. “Cogliamo l’occasione della giornata di oggi lanciata dagli studenti delle scuole per manifestare contro i soprusi delle governance universitarie e delle istituzioni in generale in quanto quest’anno ai problemi degli anni scorsi si è aggiunto anche il nuovo calcolo Isee che, oltre a danneggiare tutti gli studenti, va a penalizzare soprattutto i beneficiari delle borse di studio e degli alloggi”, spiega Gianmarco Codraro del gruppo ‘Studenti contro il nuovo Isee Palermo’. “E’ evidente che di questo passo ci ritroveremo in un’università che sarà per quei pochi che potranno permettersi di far fronte alle spese”.
La manifestazione, terminata per gli studenti liceali a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione, si è invece protratta in viale delle Scienze per gli studenti universitari.
