PALERMO – Al via anche in Sicilia il progetto “Scuole sicure” lanciato ad agosto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. E’ stato proprio lui che attraverso i suoi canali social stamattina ha dato la notizia. “Sono stati approvati tutti i 15 progetti dell’operazione Scuole sicure – si legge nel post – per ben 98 istituti scolastici italiani. Tolleranza zero per chi spaccia droga ai nostri figli”. L’operazione che ha visto coinvolte le amministrazioni delle principali città italiane e le prefetture, vedrà un drastico aumento dei controlli da parte di autorità e forze dell’ordine intorno alle scuole per prevenire e bloccare la circolazione e la vendita di sostanze stupefacenti fra i giovani studenti. Il progetto prevede anche l’istallazione di dispositivi elettronici e video sorveglianza.
Tra le città coinvolte nel progetto, selezionate tra le aree urbane con un’alta densità di abitanti, caratterizzate da una maggiore diffusione del fenomeno dello spaccio di droga e una maggiore concentrazione di studenti, anche tre comuni siciliani: Palermo, Catania e Messina. Nello specifico, le risorse economiche totali a disposizione ammontano a due milioni e mezzo di euro, in Sicilia ne verranno impiegati circa 300mila. Per le scuole palermitane verranno investiti poco meno di 170mila euro, per gli istituti della città ai piedi dell’Etna 78mila euro e per quelli di Messina circa 60mila euro. “Metà dei fondi – si legge sul sito del Ministero – sarà destinata per l’assunzione a tempo determinato di personale delle polizie locali, impiego di unità cinofile e addestramento degli operatori. 139mila euro serviranno a finanziare campagne educative e il resto dei fondi saranno destinati alla realizzazione di impianti di videosorveglianza o per acquistare attrezzature e sistemi di localizzazione”.
Il ministero però stringe le maglie e impone controlli serrati anche nei confronti dei comuni selezionati e coinvolti nell’operazione. Le somme stanziate e assegnate infatti dovranno essere giustificate in maniera precisa: il Viminale ha stabilito che ogni mese le prefetture delle città interessate dovranno mandare una relazione di aggiornamento e alla fine dell’anno scolastico ogni Comune dovrà presentare alle prefetture una relazione sull’iniziativa, corredata dal rendiconto economico della gestione svolta e dalla documentazione di spesa per verificare il corretto impiego delle risorse.
“Ringrazio il ministro Matteo Salvini e i sottosegretari all’Interno Stefano Candiani e Nicola Molteni per avere inserito tre grandi città siciliane nell’operazione ‘Scuole sicure – ha commentato Fabio Cantarella, responsabile regionale Enti locali della Lega e assessore alla Sicurezza del Comune di Catania – Siamo sicuri che con questo provvedimento le scuole torneranno a essere luoghi di crescita e formazione per gli studenti – ha aggiunto – restituiremo serenità ai docenti e a tutti i lavoratori del settore, partendo proprio da Catania dove il sindaco Salvo Pogliese si sta impegnando tantissimo su questo tema e per il quale da assessore ho la responsabilità diretta”.