SIRACUSA- “Sono esausti, disperati. Ora vedono terra, sono davanti a Siracusa e non capiscono perché devono restare a bordo senza poter scendere”. Questo il resoconto del medico di bordo sulla Sea Watch, l’imbarcazione della ong che da una settimana ha a bordo 47 migranti soccorsi al largo della Libia. “Hanno bisogno urgente di protezione – afferma -. Le condizioni a bordo sono molto complicate”.
“Per tre giorni abbiamo affrontato tempeste, vento forte e molta pioggia – continua il medico -. Sono rimasti bagnati perché non abbiamo abbastanza spazio all’interno. Sono rimasti all’aperto, al freddo, coperti con tende di fortuna. Abbiamo dovuto tirare fuori dalla nave materiali e attrezzi per far loro spazio. Non hanno posti dove riposare, hanno bisogno di sedersi. Abbiamo bisogno di cibo salutare, noi abbiamo cibo che può servire a tenere in vita le persone per un paio di giorni”. “Sono reduci da esperienze orribili in Libia, violenze, lunghi periodi di detenzione, maltrattati e schiavizzati. Le famiglie sono state ricattate mandando loro i video delle violenze. Molti di loro ne portano ancora i segni addosso”. (ANSA).