"Elezioni? Parliamone" - Live Sicilia

“Elezioni? Parliamone”

Lombardo e l'Mpa a Catania
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I messaggi del governatore alla convention Mpa di Catania sono stati chiari. Tra discorsi pubblici e chiacchierate con i cronisti, Raffaele Lombardo ha delineato il profilo della politica che sarà, vista dalla sua angolazione. Una forte impronta autonomista, centrale per definire alleanze e programmi.  La collaborazione “proficua” col Pd. Poi, di petto, Lombardo ha affrontato il babau leghista della secessione. “Non sarebbe un cattivo affare”, secondo il presidente.

La secessione? “Buona idea”
”I giornalisti-analisti che scrivono su ‘Libero’ hanno dimostrato che la secessione del Nord – che poi vorrebbe dire l’abbandonarci al nostro destino, cioè l’indipendenza del Sud e della Sicilia – non sarebbe un cattivo affare, anzi forse per i siciliani, considerati i 10 miliardi che lo Stato incassa dalla raffinazione del petrolio, sarebbero un grande affare e un vantaggio”. Ecco uno dei punti toccati da Raffaele Lombardo a Catania alle domande dei giornalisti a margine della giornata conclusiva dei lavori dell’assemblea regionale del Movimento per l’autonomia. ”Ma noi – ha aggiunto Lombardo – vogliamo lavorare perché finalmente si unifichi l’Italia, perché i profughi vadano dovunque, perché i rifiuti vengano accolti in tutte le regioni, perché i ministeri, per quel nulla che fanno a nostro favore, restino dove sono e perché l’Italia non abbia cittadini di serie A e di serie B”. ”In caso contrario – ha continuato – non siamo noi che la rompiamo l’Italia, che per 4/5 è rotta; lo è soprattutto per la sorte dei suoi cittadini, delle sue infrastrutture , per il reddito pro capite degli italiani del Nord e del Sud. Vediamo se una volta per tutte, grazie alla spinta di un forte partito del Mezzogiorno che si svincola dalle appartenenze, che si allea per raggiungere l’obiettivo della crescita del suo territorio, questo vergognoso divario si possa superare e l’Italia possa cominciare finalmente, dopo 150 anni, a unificarsi”.

La militanza
”La dialettica va superata attraverso la riscoperta del senso della militanza e la democrazia. Il merito, la capacità e la competenza si misurano poi in democrazia, non soltanto con il giudizio dei saggi o degli esperti e dei filosofi, ma con il consenso della gente”. Ecco un altro dei punti toccati da Raffaele Lombardo. ”La democrazia – ha concluso – consacra il più bravo, lo nomina capo e gli altri hanno il dovere della disciplina di partito”.

Il ruolo del Pd
”Con il Pd è un ritrovarci insieme sulla strada delle riforme. Discutiamo affinché si costituisca un cartello che vada unito alle elezioni”,  ha detto Lombardo, sempre a margine della giornata conclusiva dei lavori dell’assemblea regionale del Mpa. ”Quella con il Pd è una collaborazione proficua, utile, perché ha prodotto le riforme. Ci sono punti di vista diversi – ha concluso -, potremmo non essere d’accordo sulle primarie piuttosto che sulle elezioni anticipate. Ne hanno parlato in tanti, sicuramente trarremo le somme anche con la conclusione di questo convegno, ma mi auguro che il valore importante della collaborazione, dell’alleanza, non solo venga salvaguardato ma si rafforzi”.

Elezioni? Parliamone
”Qui si è sentito che non c’è un grande favore per le elezioni anticipate. Forse ora, con maggiore consapevolezza e compattezza, avendo messo le carte in tavola, possiamo imprimere una più grande accelerazione al nostro lavoro amministrativo e politico”. Ecco uno degli argomenti toccati Lombardo, a Catania durante il suo intervento che ha chiuso la due giorni di assemblea regionale del Movimento per l’autonomia Sul ritorno anticipato alle urne in Sicilia, Lombardo ha detto: ”Elezioni anticipate? Si vota l’anno prossimo per le politiche? Le vogliamo un giorno prima o contemporaneamente? Se ne parli tra persone intelligenti e ragionevoli, se ne deve parlare, io non ho niente in contrario”.

Forza del Sud e il Pdl
Un altro punto dell’intervento di Lombardo: ”Il problema sul quale dobbiamo intenderci non sono né le primarie, né gli alleati della sinistra. Mi auguro che Forza del Sud rompa definitivamente i rapporti con il Pdl e si collochi in un’area di piena autonomia che non può essere subalterna alla Lega, che frega il Sud e lo danneggia. Il mio è un invito a ritrovarci insieme sulla strada delle riforme”.

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