PALERMO – “Abbiamo fatto un buon primo tempo, nella ripresa ci abbiamo provato. Nel gol del 2-1 abbiamo fatto male, ci siamo allungati e siamo diventati frenetici. La Ternana ha avuto la situazione che poi li ha portati al gol del 3-1”. Così Eugenio Corini prova a spiegare in conferenza stampa quanto successo al “Barbera”, al termine della sconfitta arrivata per mano della Ternana con il risultato finale di 2-3. “Quando non sei in controllo di alcune situazioni, lasci cose che gli avversari sono capaci a prendersi. Dopo il 2-1 abbiamo perso le distanze e abbiamo fatto fatica”.
“Condizione atletica? Non penso sia questo il concetto – spiega l’allenatore dei rosanero -. Gli spazi si sono allungati e loro hanno preso coraggio. Ma non siamo più riusciti a essere compatti. Non avevamo le posizioni corrette per avere equilibrio. Così è stato difficile avere azioni da gol importanti. Quando perdi in casa fai fatica a trovare cose positive, l’approccio della partita è stato molto intenso ma non siamo riusciti a finalizzare. Resta una partita difficile da digerire. Soprattutto dopo il 2-1, non dovevamo lavorare come abbiamo fatto. Se vogliamo ambire a certe cose dal punto di vista mentale dobbiamo rivedere qualcosa, soprattutto con tanto tempo ancora a disposizione dopo il 2-1”.
“Fino al gol del 2-1, con fasi alterne, la squadra ha fatto la partita che doveva fare – aggiunge Corini -. A volte forzare le giocate diventa pericoloso, è stato un concetto di frenesia anche sulle posizioni. Non bisogna pensare di poter andare a fare subito gol con due passaggi. Oggi questa frenesia non ce l’ha permesso e con il vantaggio dell’avversario questa cosa è uscita fuori ancora di più”.
“Se vediamo come abbiamo iniziato la partita e come abbiamo reagito al loro gol del vantaggio abbiamo fatto bene. Eravamo di nuovo in equilibrio e abbiamo continuato a fare le nostre cose. Nel secondo tempo secondo me è stato anche migliore all’inizio rispetto all’ultimo quarto del primo tempo, ma il gol del 2-1 ha spostato l’inerzia dal punto di vista mentale. Poi la Ternana ha legittimato la vittoria facendo molto meglio gli ultimi 30 minuti di partita”, ha concluso il mister del Palermo.