Palermo, tre mesi per una carta d'identità - Live Sicilia

Palermo, servizi su prenotazione: 3 mesi per una carta d’identità

Le cause sono da ricercare nella pandemia e il personale sotto dimensionato

PALERMO – Se un palermitano ha una carta d’identità in scadenza a giugno è bene che inizi a pensare adesso di prenotare l’appuntamento per il rinnovo. Sono oltre tre i mesi che oggi, infatti, devono passare prima che l’ufficio anagrafe possa poter ricevere il cittadino che si prenota per il rinnovo del documento.

E, dato che le soluzioni in campo sono poche. È bene andare a controllare la data di scadenza. Dal fronte dei dipendenti, infatti, il problema viene ricondotto alla pianta organica sottodimensionata. Anche l’amministrazione non nega il punto critico e spiega che tanto influisce il rispetto delle norme anti Covid e, in questo periodo, il fatto che molti dipendenti sono costretti a casa perchè positivi al Coronavirus.

Il tema non è nuovo. La pandemia ha svelato la fragilità delle pubbliche amministrazioni. Ha imposto lo smart working all’inizio e ha richiesto una razionalizzazione delle modalità con cui si erogano i servizi poi. Gli uffici si sono rivelati così, fisicamente inadeguati a contenere il personale, i dipendenti si sono scoperti pochi e le infrastrutture tecnologiche, a volte, inadeguate. I disservizi sono stati inevitabilmente dietro l’angolo.

E, anche se per ciò che riguarda il rinnovo della carta di identità, il Comune di Palermo permette di saltare la fila per motivi di provata urgenza, la mappa delle code per gli appuntamenti tocca tutti gli uffici. Forse fa rara eccezione qualcuno di essi. Fra questi quello per il rinnovo della tessera elettorale. Anche lì, in vista delle future amministrative, chi vuole andare a votare per il prossimo sindaco, conviene che si prepari per tempo.

La prenotazione della carta d’identità

Provare per credere. Il 5 febbraio si è avviata la compilazione della prenotazione di un appuntamento per il rinnovo della carta d’identità. Le date sia per il rinnovo che per il rilascio del documento. Negli uffici di viale Lazio il primo giorno utile (come è possibile vedere nell’immagine sopra) è il 18 maggio 2022. Va un po’ meglio nel caso degli uffici di piazza Marina dove per lo stesso servizio c’è un solo giorno utile che è il 5 maggio 2022.

Al di là della carta di identità, per altri servizi come le pubblicazioni del matrimonio o la richiesta di dimora abituale trovare un appuntamento è davvero difficile. Alla voce data il riscontro è infatti ” Nessuna data disponibile – Riprovare più tardi”.

L’amministrazione: “Il problema esiste, ecco cause e soluzioni”.

Per il vicesindaco e assessore al personale Fabio Giambrone “oggettivamente non si riesce a dare una risposta in tempi celeri”. Il primo problema è da rintracciarsi nella situazione pandemica che vede, in linea con la curva epidemiologica, tanti positivi nel comparto dei comunali. “È evidente – spiega Giambrone – che se ci sono due, tre persone in un ufficio che fa servizio al pubblico, allora, occorre individuare soluzioni e a tutela dei cittadini e degli stessi dipendenti. Ogni mattina il report sugli uffici ci dà dati pesanti sul dato delle malattie causa Covid e questo influisce, specie – e qui, il secondo problema – a fronte di una importante carenza di personale”.

Si lavora alle soluzioni. “A fronte di questa situazione – continua il vice di Leoluca Orlando – è stata data indicazione di accorciare questi tempi. E segnalo che c’è uno sforzo massimo da parte di tutti di dipendenti. Con il superamento della situazione critica dei contagi il servizio dovrebbe migliorare. Faremo il possibile”.

Il piano principale è quello di avere più ore di lavoro. “Con un azione condivisa anche con il Consiglio – racconta Fabio Giambrone -, abbiamo fortemente voluto il progressivo aumento orario per i dipendenti part time perchè va nella direzione di aumento dei servizi. Nei mesi e negli anni questa azione contribuirà ad affievolire il disagio. È, infatti, chiaro che se un dipendente lavora sei ore piuttosto che tre, raddoppia il risultato. È un programma di lavoro a lungo termine ma ci muoviamo già in quella direzione.

Csa-Cisal: i dipendenti sono sempre di meno

Le parole del vicesindaco di Palermo vengono confermate anche dal fronte sindacale. “A causa della carenza di personale – spiga Nicola Scaglione del sindacato Csa-Cisal – accade che dove potremmo aprire due sportelli ne viene aperto uno solo a causa della mancanza di personale o perchè la strumentazione informatica non è adeguata. Nel caso dei documenti di identità le lunghe code sono dovute al fatto che occorre distanziare i ricevimenti e una persona può fare una carta di identità ogni 15 minuti. Nella maggior parte dei casi – aggiunge Scaglione – però il problema è la generale carenza del personale e l’assoluta mancanza di formazione.

Un altro settore critico è ad esempio quello dei cambi di residenza dove il personale assegnato è di cinque unità di cui tre part-time. “In generale – spiega però il rappresentante dei lavoratori – ogni settore subisce carenze e così a esserne colpito è il servizio la pubblico dove non è connaturato alla natura stessa dell’ufficio. I dipendenti o si occupano di portare avanti le pratiche e l’amministrazione o ricevono il pubblico. Per questo, in attesa di future assunzioni – aggiunge Scaglione -, l’incremento orario dei dipendenti è urgente insieme all’avvio di procedure di progressione verticale”.

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