LECCE – Colpaccio salvezza del Messina, che espugna il “Via del Mare” di Lecce e ottiene 3 punti pesantissimi nella corsa verso la salvezza diretta. A rivelarsi decisivo è ancora una volta Valerio Anastasi, che al 66’ trova la deviazione sottomisura che batte Perucchini e consegna ai siciliani un successo di un’importanza incommensurabile.
Lucarelli se la gioca a viso aperto e schiera un 4-3-3 abbastanza offensivo. A guidare la retroguardia si rivede Rea in coppia con Maccarrone, mentre sugli esterni sono confermati De Vito e Grifoni. Musacci è il regista, Da Silva e Sanseverino completano la mediana, in panchina mancini e Foresta. In avanti si rivede dal primo minuto Anastasi che guida il reparto offensivo, insieme a Milinkovic e Ciccone. Il primo squillo è di marca salentina, Pacilli al 7’ ci prova dal limite dell’area ma Berardi blocca senza troppi problemi. Al 21’ si vede il Messina, Sanseverino apparecchia la tavola per Milinkovic che prova a calciare a giro dal limite, conclusione alta. La gara è noiosa e condizionata dal caldo, il Lecce prova a fare la partita ma il Messna chiude bene le vie centrali e prova a pungere in contropiede. Proprio come al 39’, quando Milinkovc prova ad approfittare degli spazi lasciati dai pugliesi e prova ma non riesce a servire Anastasi, poi dal limite è Da Silva a caricare il sinistro ma Perucchini blocca. Al 42’ buona conclusione di Drudi dal limite, ma Berardi si distende e respinge. Nel finale di primo tempo il Lecce va per due volte vicino al vantaggio: prima con una bella punizione di Lepore dal limite dell’area, Berardi vola e toglie la palla da sotto la traversa. Poi, sugli sviluppi del successivo corner, Ciancio stoppa di petto spalle alla porta e calcia a giro, ma il suo tentativo termina di poco sul fondo. Termina a reti bianche una prima frazione che ha vissuto di lampi, in cui il Messina ha tenuto i ritmi bassi cercando di sfruttare le distrazioni della difesa salentina.
Al 48’ è ancora Lecce, grazie a Marconi che di sponda serve Costa Ferreira che calcia in diagonale ma è decisiva la deviazione in corner di un difensore siciliano. Al 51’ grande palla gol per i siciliani, Milinkovic punta Ciancio sulla sinistra e mette in mezzo un tiro cross che viene solo sfiorato da Ciccone in scivolata. Un minuto più tardi è il Lecce ad andare ad un passo dal vantaggio con Marconi, che in maniera fortuita riesce a deviare un corner dalla destra centrando in pieno il palo. Al 60’ Lucarelli cambia modulo, toglie Ciccone e inserisce Foresta e passa al 4-3-1-2, facendo agire il giovane della Primavera del Crotone alle spalle di Milinkovic ed Anastasi. Al 66’ però il Messina passa in vantaggio, Milinkovic dal fondo serve a rimorchio Sanseverino che calcia di sinistro, la sua conclusione viene intercettata da Anastasi che in scivolata all’interno dell’area piccola trova la deviazione decisiva per battere Perucchini. Un gol pesantissimo dell’attaccante etneo, rientrato dopo alcune settimane per un problema ad una mano, assenza particolarmente pesante per i siciliani. Un minuto dopo il Lecce reagisce con un tiro-cross di Agostinone, Berardi però non si fa sorprendere. Da questo momento il Messina si rintana nella propria metà campo e non esce più. Il doppio vantaggio del Foggia a Fondi, stronca le già residue speranze di primo dei salentini, che attaccano in modo lento e prevedibile, senza riuscire a creare dei pericoli in grado di mettere in discussione il risultato.
Intelligenza tattica e capacità di piazzare il colpo decisivo al momento giusto. Così il Messina ha fatto prevalere le proprie superiori motivazioni rispetto ad un Lecce che già con la testa ai playoff. La squadra di Lucarelli (premiato ad inizio gara insieme ai collaboratori Conticchio e Ferrara per i trascorsi in maglia salentina), ha saputo metabolizzare l’inopinata caduta interna contro il Melfi. Dopo oggi, gli ultimi 180 minuti contro Cosenza e Vibonese fanno un po’ meno paura.
Il tabellino.
Lecce-Messina 0-1
Marcatore: al 21’ st Anastasi.
Lecce (4-3-3): Perucchini; Lepore (C), Drudi (28′ Vitofrancesco), Ciancio, Agostinone; Tsonev, Arrigoni, Costa Ferreira (31′ st Maimone); Torromino, Marconi, Pacilli (16’ st Caturano). In panchina: Bleve, Chironi, Mancosu, Monaco, Muci, Doumbia, Mengoli. Allenatore: Di Corcia (Padalino squalificato).
Messina (4-3-3): Berardi; Grifoni, Rea, Maccarrone, De Vito; Da Silva, Musacci (C), Sanseverino (26′ Bruno); Ciccone (14’ st Foresta), Anastasi, Milinkovic (37′ st Capua). In panchina: Russo, Benfatta, Bencivenga, Mancini, Ferri, Marseglia, Ventola, Ansalone, Madonia. Allenatore: Lucarelli.
Arbitro: Giampaolo Mantelli di Brescia. Assistenti: Daniele Marchi di Bologna e Alessio Saccenti di Modena.
Note – Ammoniti: al 20’ pt Maccarrone (M), 47’ pt Costa Ferreira (F), 25’ st Agostinone (F), 36′ st Anastasi (M), 46′ st Rea (M). Recupero: 2’ pt. Spettatori: oltre 10.000 (9.242 abbonati e 1.126 paganti) con discreta rappresentanza ospite. Osservato un minuto di silenzio in ricordo del ciclista Michele Scarponi, scomparso sabato in un drammatico incidente stradale.