Si fingono operai, poi lo rapinano| Mattina da incubo per un anziano - Live Sicilia

Si fingono operai, poi lo rapinano| Mattina da incubo per un anziano

In azione due uomini armati di coltello. Dopo il colpo sono fuggiti a bordo di un'auto.

PALERMO – Hanno bussato alla sua porta presentandosi come gli operai di una ditta: avrebbero dovuto effettuare un sopralluogo nella sua abitazione. Lui si è fidato, ma in quel momento è cominciato l’incubo. Due uomini armati di coltello l’hanno bloccato, minacciato e costretto a consegnare i soldi che aveva in casa. A finire nel mirino stamattina, intorno alle 8,30, un anziano che abita nella zona di piazza Scaffa, tra corso dei Mille e Brancaccio.

Il pensionato, ultrasettantenne, ha cercato di reagire, ma i malviventi hanno avuto la meglio e dopo una colluttazione sono riusciti ad impossessarsi del suo portafoglio. Gli hanno puntato il coltello, poi hanno passato al setaccio l’abitazione, ma non avrebbero trovato nulla di prezioso. La vittima ha cominciato ad urlare, a chiedere aiuto. In pochi istanti i rapinatori hanno lasciato il palazzo e si sono dati alla fuga a bordo di un’auto. I poliziotti hanno trovato l’anziano sotto choc, ha riportato anche qualche escoriazione.

E’ stato proprio il pensionato a raccontare le fasi dell’assalto, l’ennesimo a Palermo in cui i malviventi si fingono dipendenti di una ditta. Uno stratagemma già adottato più volte da truffatori e rapinatori, che con la scusa di dover far firmare una raccomandata o di dover entrare in casa per un controllo tecnico, mettono a segno una raffica di colpi. Proprio come è già successo a Pallavicino, quando dei finti postini hanno picchiato un’anziana che viveva da sola e l’hanno rapinata.

Stessa dinamica per il colpo messo a segno alcuni mesi fa in via Pitrè, dove un altro pensionato è stato convinto ad aprire la porta: anche in quel caso la banda è riuscita a fuggire con il bottino. Le indagini della polizia per rintracciare i finti operai che hanno colpito stamattina sono in corso: gli agenti stanno cercando eventuali testimoni che abbiano visto i due fuggire, al vaglio anche le immagini delle telecamere che si trovano nella zona, che potrebbero avere immortalato il mezzo con cui i rapinatori hanno fatto perdere le proprie tracce.


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