Siccità in Sicilia, Salvini: "È un'emergenza nazionale, una priorità”

Siccità in Sicilia, Salvini: “È un’emergenza nazionale, una priorità”

Il question time del vicepremier

PALERMO – La siccità in Sicilia “rappresenta un’emergenza nazionale per la quale stiamo mettendo in campo ogni azione utile a superare criticità emerse ed evidenti da anni”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso del question time di oggi alla Camera.

E ha aggiunto: “Tra tavoli tecnici, cabine di regia e finanziamenti negli ultimi mesi ci siamo portati in pari: per l’intero governo l’emergenza siccità in Sicilia è una delle priorità su cui tutti stiamo lavorando”.

Gli interventi in campo. “Il ministero – ha detto Salvini – ha concluso la fase istruttoria per il piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico, lo scorso 29 maggio, nella medesima seduta ho presentato un primo stralcio di programmazione finanziato con circa 950 milioni di euro di risorse del mio ministero”.

Le risorse per l’Isola. “Una quota importante è per la Sicilia pari a circa il 10% e riguarderà 7 interventi per 92 milioni di euro su un totale di 75 opere idriche finanziate in tutta Italia. La seduta della conferenza delle Regioni prevista per domani, mi auguro, darà l’intesa”, ha detto il ministro.

Il piano nazione d’intervento. “Nel contempo, il commissario straordinario nazionale – ha aggiunto Salvini – proporrà un piano di azioni e interventi urgenti che ovviamente dovrà avere un periodo di attuazione di breve, brevissimo termine, vista l’emergenza”.

La siccità siciliana approda sul New York Times

La siccità in Sicilia approda sul New York Times: “Dopo aver perso i raccolti a causa della mancanza d’acqua, l’isola teme ora di perdere anche i turisti”, titola oggi il quotidiano americano notando che parte dell’Italia meridionale e di altri paesi sono messe alla prova da una delle peggiori siccità in decenni.

Siamo costretti a sacrificare i danni all’agricoltura, ma dobbiamo cercare di non far danni al turismo perché si peggiorerebbero ulteriormente le cose”, ha detto al giornale Salvatore Cocina, capo della protezione civile dell’isola, osservando che la stragrande maggioranza dell’acqua disponibile in Sicilia finisce ad uso agricolo.

In confronto la popolazione ne usa solo una frazione anche quando durante l’estate arrivano milioni di turisti.

L’impatto, a dispetto dei razionamenti, si è però fatto sentire su alcune strutture turistiche minori: “Alcuni piccoli bed and breakfast hanno dovuto ritirare stanze dal mercato o indirizzare i clienti ad altri hotel”, ha detto al Times Francesco Picarella, responsabile di Federalberghi ad Agrigento.

A suo avviso però, hanno creato più danni gli articoli di giornali che hanno parlato di turisti in fuga a causa dell’assenza di acqua: “Le prenotazioni sono calate significativamente dopo la pubblicazione di queste notizie, provocando un intervento della Regione per salvare la stagione turistica”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI