PALERMO – Le piogge degli ultimi giorni hanno fatto risalire il livello d’acqua negli invasi della Sicilia “agli stessi livelli dello scorso anno in questo periodo”. L’annuncio arriva dal governatore Renato Schifani, ascoltato in commissione Ambiente alla Camera.
Schifani: “Acqua, momento di serenità”
“In questo momento stiamo vivendo un momento di apparente serenità – ha spiegato Schifani – perché copiose precipitazioni hanno riempito gli invasi”. Il governatore si è detto “sereno” tuttavia “l’attenzione resta massima”.
La lotta alla siccità
Schifani ha poi passato in rassegna le attività messe in campo per la mitigazione del rischio siccità negli ultimi mesi: “Abbiamo ridotto i prelievi dalle dighe, realizzato una consistente quantità di pozzi e lavorato per ridurre la dispersione di acqua dosando bene le erogazioni. Continueremo comunque sulla strada del massimo rigore nella gestione delle risorse idriche – ha concluso – anche quando entreranno in funzione i tre dissalatori di Trapani, Porto Empedocle e Gela”.
I tempi dei dissalatori
I tre impianti, che nei piani di Palazzo d’Orleans dovranno essere riattivati dopo 14 anni di stop utilizzando novanta milioni di euro all’interno dell’Accordo di coesione sottoscritto con il governo nazionale e altri dieci milioni provenienti dal bilancio regionale, “saranno riattivati utilizzando le metodologie più aggiornate – ha assicurato Schifani”.
Confermati i tempi tecnici di riattivazione dei tre dissalatori, il cui iter resta comunque in capo al commissario nazionale per il contrasto all’emergenza idrica Nicola Dell’Acqua: “Si farà di tutto affinché i tre dissalatori di Trapani, Porto Empedocle e Gela possano entrare in funzione entro quest’anno solare, o giù di lì”, ha assicurato Schifani ai commissari.
I rapporti con Dell’Acqua
Tra il governo regionale e Dell’Acqua, intanto, è tornato il sereno. Era stato lo stesso Schifani, a novembre, a bacchettare Dell’Acqua per il ritmo lento nell’adozione di alcuni provvedimenti. Storia vecchia, il presidente della Regione ha parlato ora di un rapporto “dinamico” dopo “la fase di rodaggio” dei primi mesi.