PALERMO – La squadra guidata da Renato Schifani approva la finanziaria. L’architrave della manovra poggia su tre capisaldi: sgravi contributivi per le aziende che assumono, aumento del numero di borse studio per specializzandi in medicina con particolare attenzione all’area dell’emergenza-urgenza, fondi destinati ai Comuni per arruolare tecnici necessari per la progettazione ed evitare quindi che si perdano fondi comunitari. La manovra prevede un contributo massimo di 30000 euro nel triennio 2023-2025 per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato (o con contratti che passano da determinato a indeterminato) dalle imprese che hanno sede legale e almeno una unità produttiva in Sicilia. I fondi, 300 milioni in tutto, saranno recuperati dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2017.
Capitolo comuni: la dotazione fondo destinato agli enti locali è di 115 milioni per il 2023, 120 milioni per il 2024 e 125 milioni per il 2025. Fondi in arrivo anche per il comparto forestale: oltre 248 milioni di euro, lo stanziamento completo massimo e per il settore dei trasporti: oltre un milione di euro. Previsto, inoltre, l’aumento fino a 36 ore per il personale Asu in servizio al dipartimento dei Beni culturali.
La Giunta ha anche approvato una norma di assestamento che garantisce il recepimento dell’accordo con l’esecutivo nazionale che assegna 200 milioni alla Sicilia per il ripiano degli aumenti sulla spesa sanitaria a carico della Regione. La palla adesso passa all’aula per il via libera definitivo. Nel corso della giunta il governo Schifani all’unanimità ha attivato la procedura per lo spoil system che andranno a ridisegnare i vertici della macchina regionale.