PALERMO – Ancora pochi giorni e poi sarà il grande momento del Siracusa. Gli aretusei giocheranno nella trasferta cosentina di Rende con l’obiettivo di ottenere almeno un pari che varrebbe la promozione diretta in Lega Pro. Sarà il giorno della verità anche per lo Scordia che nell’ultimo turno ha accorciato le distanze riportandosi a -2 dalla Gelbison, formazione che dovrà giocarsela con un Noto costretto ad ottenere i 3 punti per evitare i playout. Tutto ancora aperto, dunque, in testa ed in fondo alla classifica, così come nella parte centrale, dove la Leonfortese giocherà le sue ultime chances di non partecipare agli spareggi in casa con un Gragnano già salvo, mentre il Marsala a riposo spera in un passo falso proprio dei biancoverdi e dell’Agropoli. Sotto i riflettori, infine, la sfida da dentro o fuori del “Vasi” tra Due Torri e Reggio Calabria che assegnerà un posto valido per i playoff.
Siracusa, cresce l’entusiasmo dei tifosi – Ora dopo ora cresce l’attesa e l’entusiasmo dei tifosi del Siracusa, che a 4 giorni dal match di Rende hanno già esaurito a tempo di record ben 6 pullman messi a disposizione dalla società per la trasferta calabrese. E mentre i supporters dei leoni si organizzano per far festa, i giocatori aretusei hanno già ripreso la preparazione per la sfida ai biancorossi sotto gli occhi vigili di mister Andrea Sottil. Sono ancora numerose le defezioni per il tecnico piemontese, preoccupato per le condizioni di Sibilli e Ricciardo: i due quest’oggi si sottoporranno ad accertamenti che dovranno fare chiarezza sull’infortunio al ginocchio per il centrocampista e sulla frattura allo zigomo per il centravanti. Preoccupano meno le condizioni di Trofo e Catania, i quali però hanno svolto un lavoro differenziato, mentre non saranno certamente della partita Marino ed il capitano Baiocco.
Scordia, giochi ancora aperti – Una stagione travagliata, risultati altalenanti ed una rosa rivoluzionata nel mercato di gennaio hanno portato lo Scordia a giocarsi la permanenza in Serie D all’ultima giornata di campionato. Gli etnei dopo l’arrivo in panchina di mister Campanella hanno decisamente cambiato marcia, ma il gap dal terzultimo posto occupato dalla Gelbison dista ancora 2 punti. Il sorpasso all’ultimo respiro avrebbe il sapore di un’impresa sensazionale, ma i giochi sono ancora aperti. I rossoazzurri dovranno necessariamente ottenere un successo nella trasferta di Roccella Ionica, dove i padroni di casa giocheranno per onorare il campionato, vista la salvezza già acquisita e l’impossibilità di ambire ad un posto per i playoff. Di contro, in Vallo della Lucania arriverà un Noto ben più motivato, visto che una vittoria eviterebbe ai granata di fare calcoli, acquisendo già al triplice fischio la salvezza. Nella sfida calabrese, dunque, lo Scordia dovrà innanzitutto trovare la forza di portare a casa i 3 punti, anche se la formazione di Campanella non potrà fare affidamento su una delle pedine più importanti del suo scacchiere, Salvatore Maimone, in quanto squalificato.
Che sfida al “Vasi”: Due Torri-Reggio Calabria vale i playoff – Nessuno avrebbe osato scommettere sul Due Torri ai playoff all’inizio di questo campionato e, invece, i biancorossi che tutti davano per sicuri retrocessi sono lì a 90’ dal coronare un sogno. Domenica con il Reggio Calabria si giocherà la sfida che assegnerà un posto valido per i playoff con il pubblico di Piraino pronto a sostenere l’undici di mister Venuto fino al fischio finale. Peccato per la mancata vittoria di Agropoli nello scorso turno, ma il distacco di 3 punti pieni dagli amaranto rende il sorpasso ancora possibile. Comunque andrà a finire, saranno solo applausi per la formazione messinese che è stata autrice di una stagione straordinaria, andata oltre le più rosee aspettative.
I leoni biancoverdi a caccia della preda Gragnano – Ripresa la preparazione anche in casa Leonfortese, che domenica affronterà un Gragnano già salvo. Obbligo dei 3 punti, dunque, per i leoni biancoverdi che, seppur piccola, nutrono ancora una speranza di non giocare gli spareggi: solo nel caso in cui il Noto vincesse (43 punti), l’Agropoli pareggiasse (40) ed i biancoverdi vincessero (40), affiancando il Marsala (40), infatti, ne verrebbe fuori una classifica avulsa che premierebbe la Leonfortese. In tutti gli altri casi, invece, sarebbero playout. Situazione di classifica complessa quindi per gli ennesi, i quali non potranno nemmeno contare sul centrocampista Andrea Adamo, fermato per un turno dal giudice sportivo.
Noto, il destino nelle sue mani – Rischia di diventare la partita più seguita del weekend dilettantistico quella tra Gelbison e Noto. Dal risultato dei netini, infatti, dipende il destino non solo dei granata stessi, ma anche di Gelbison e Scordia e delle formazioni che andrebbero a giocare i playout. La sfida del “Morra” apre a tanti scenari, ma la squadra di Cacciola si trova attualmente in una posizione vantaggiosa rispetto alle dirette concorrenti: il Noto si salverebbe con una vittoria (43 punti) e con il pareggio (41), scavalcando il Marsala in entrambi i casi e tenendo lontana la Leonfortese; l’Agropoli, non rappresenta alcun pericolo per i granata, in quanto con una vittoria (42) od un pareggio (40) sarebbero i lilibetani a giocarsi i playoff. Per il discorso retrocessione, nel caso di successo del Noto sulla Gelbison, la palla passerebbe poi allo Scordia che dovrà vincere a Roccella, altrimenti saranno gli etnei a salutare la categoria.