CASTELLAMMARE DI STABIA – Le vespe pungono due volte, ma i leoni non ruggiscono. Può essere questa la lettura in estrema sintesi del match di questa sera tra Juve Stabia e Siracusa che ha visto i padroni di casa in controllo dall’inizio alla fine. La prova degli aretusei al “Menti”, a fronte della caratura degli avversari, tutto sommato non può dirsi negativa, ma certo è che i problemi di concretizzazione in fase offensiva permangono: il Siracusa fatica ad aprire le difese avversarie ed a creare azioni pericolose, tanto che il portiere campano Russo è stato spettatore della gara per tutti i 90’, anche dopo la superiorità numerica per l’espulsione di Amenta nel finale. Va detto, inoltre, che il risultato sarebbe potuto essere più tondo qualora Santurro, il migliore dei suoi per distacco, non avesse sventato numerose nitide occasioni da goal. Dopo 5 giornate il Siracusa si trova penultimo in classifica a 2 punti, davanti al solo Catania fermo a zero, sul quale però gravano 6 punti di penalizzazione.
Primo tempo – Andrea Sottil cambia ancora il terminale offensivo lanciando dal primo minuto il giovane Talamo e ritrova dal primo minuto Lele Catania sull’esterno di destra. Dopo soli 3 minuti, però, deve rinunciare ad uno dei suoi uomini migliori come Nicola Valente a causa di un infortunio muscolare. Le vespe dettano i tempi di gioco, eludono facilmente il filtro a centrocampo degli azzurri e creano numerose occasioni da goal: Santurro è costretto agli straordinari già al 9’ ed al 11’ su Montalto il quale a tu per tu con l’estremo difensore azzurro non riesce a trovare la gioia del goal. Il pacchetto difensivo parte a rilento, facendosi bucare centralmente in un paio di occasioni in avvio, ma cresce come tutta la squadra col passare dei minuti. Come spesso accade, però, proprio nel momento migliore dei leoni la Juve Stabia passa in vantaggio e più precisamente al 33’: Liotti fa partire uno spiovente dalla sinistra per Kanoute, che anticipa tutti sul primo palo ed insacca di testa alle spalle di Santurro. La formazione di Sottil accusa il colpo ed al 38’ subisce il raddoppio su azione personale del terzino Cancellotti.
Secondo tempo – Dopo 10’ dalla ripresa arriva il primo brivido della partita per i campani per un insidioso traversone di Brumat sul quale, però, Talamo arriva solo con un attimo di ritardo. Al 63’ il Siracusa prova ancora a dimezzare lo svantaggio con Talamo che lavora bene un pallone in area di rigore, lo serve a Dezai il quale prende la mira, ma spara di poco a lato. I ritmi calano ed il terreno viscido del “Menti” non aiuta i fraseggi in mezzo al campo, ma il tempo scorre inesorabile ed è amico della formazione di casa. Al 81’un’ingenuità di Amenta, che ostacola Santurro nel rinvio, costa il secondo giallo al difensore campano e, dunque, l’espulsione. La superiorità numerica spinge i leoni ad osare di più, ma l’unica occasione creata arriva solo al 88’ con Dezai che da ottima posizione colpisce male sul bel suggerimento di Catania. Con gli uomini di Sottil tutti sbilanciati in avanti, le vespe si distendono più volte in contropiede sfiorando il 3-0 prima con Lisi e poi con Mastalli, ma Santurro è fenomenale e si oppone.
Tabellino:
Juve Stabia-Siracusa 2-0 (Kanoute 33’, Cancellotti 38’)
Juve Stabia (4-3- 3): Russo; Cancellotti, Morero, Atanasov, Liotti; Esposito, Izzillo, Mastalli; Marotta, Montalto, Kanoute. A disposizione: Bacci, Riccio, Liviero, Amenta, Sandomenico, Camigliano, Salvi, Petricciuolo, Lisi, Strianese, Rosafio, Ripa. Allenatore: Fabio Caserta.
Siracusa (4-3- 3): Santurro; Brumat, Pirrello, Turati, Dentice; Di Dio, Baiocco, Spinelli; Valente, Catania, Talamo. A disposizione: Serenari, Filosa, Longoni, Giordano, De Respinis, Sciannamè, Dezai, Scardina, Palermo, Toscano, Cassini, De Vita. Allenatore: Andrea Sottil.
