PALERMO – La crisi, si sa, non risparmia nessuno, specie a Palermo. E così anche la Ce.di. Sisa Sicilia, la catena di supermercati, è stata costretta ad avviare le procedure per il licenziamento di dodici dipendenti. A renderlo noto è la Fisascat Cisl, per bocca del segretario per Palermo e Trapani Mimma Calabrò. “Abbiamo già provveduto ad inviare la richiesta di esame congiunto al fine di trovare soluzioni alternative volte alla salvaguardia dei livelli occupazionali – dice la sindacalista – ancora devastanti, pertanto, le ripercussioni che la crisi economica ha su quella occupazionale, a causa della quale si sono persi centinaia di migliaia di posto di lavoro. Devono trovarsi urgenti soluzioni finalizzate ad arrestare questa emorragia prima che Palermo si trovi irrimediabilmente in ginocchio”.
L’esubero per l’azienda di Carini riguarda nello specifico dodici dipendenti impiegati in diverse funzioni, tra cui anche un impiegato. Un provvedimento, si legge nella nota della Cedi Sisa Sicilia, dovuto alla flessione del fatturato del 14,9 per cento che è conseguenza, fra le altre cose, anche all’esodo di alcuni consorziati e associati. Una crisi che ha costretto la società, inoltre, a sopprimere la commercializzazione di frutta e ortaggi.