CATANIA. E’ stato assolto con formula piena dalla Corte d’appello di Catania Massimo Civello, ex primario di Chirurgia dell’ospedale Civile di Ragusa.
I fatti
In primo grado era stato condannato a sette anni e sei mesi di reclusione. Civello, a cui durante le indagini erano stati imposti gli arresti domiciliari, era accusato a vario titolo di concussione, truffa, falso e lesioni. Secondo gli inquirenti, il medico avrebbe convinto i pazienti a chiedere le sue prestazioni a pagamento, in regime di attività libero professionale intramoenia, con la falsa prospettazione, in caso contrario, di lunghissime liste d’attesa. Al professionista erano stati contestati anche casi di falsificazione dei registri nelle sale operatorie e l’aver eseguito interventi senza il consenso informato dei pazienti. Una sentenza, quella di appello, che arriva a 10 anni dall’inizio della vicenda giudiziaria. I difensori del professionista, gli avvocati Giovanni Grasso e Michele Sbezzi, esprimono “grande soddisfazione per il risultato ottenuto, che restituisce dignità al loro assistito, del quale viene riconosciuto il grande attaccamento alla professione”.
“Rimane il rammarico per le sofferenze patite, personalmente e per quelle subite dai familiari, – scrivono in una nota i due legali – per il tempo trascorso per l’accertamento dei fatti, per i pregiudizi alla vita quotidiana e professionale causati da accuse di tale gravità, poi rivelatesi infondate”.