ROMA– Cinquanta panchine della Nazionale per Cesare Prandelli. Il commissario tecnico le celebra con orgoglio ma senza mettere alcuna ipoteca sul futuro. “Arrivare a questo traguardo questa sera con la Nigeria mi rende orgoglioso. Devo ringraziare tutte le persone di spessore che mi sono al fianco. Altri cinquanta? Ora è prematuro, pensiamo a festeggiarle con altre belle prestazioni”.
Nell’intervista pre-gara a Rai Sport, nell’ambito dell’accordo di esclusiva tra Figc e Tv pubblica, il commissario tecnico ha anche parlato della ricerca di un numero dieci. “All’Europeo abbiamo fatto bene con Cassano, poi abbiamo cercato altre strade e abbiamo fatto altrettanto bene – la sua convinzione – Rossi ha un po’ le caratteristiche di Zola e un po’ di Baggio: vede la porta, come prende il pallone entra”. E Totti? “Lui è un talento, ma il tempo passa per tutti. Soprattutto, lasciamo perdere, l’ultima volta non gli abbiamo portato bene: gli abbiamo parlato e lui si è infortunato….”. Chiusura su Balotelli, che Buffon ha invitato a non protestare con gli arbitri: “Gigi ha ragione – conclude Prandelli – non serve. Fuori dall’Italia gli arbitri fischiano meno, si perde tempo e si rischia anche di prendere gol”.