Spara a Librino per vendetta: incastrato da tre pentiti - Live Sicilia

Spara a Librino per vendetta: incastrato da tre pentiti

Davide Agatino Scuderi è stato arrestato su ordinanza del Gip del tribunale di Catania.
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CATANIA – Avrebbe sparato una serie di colpi di mitragliatrice contro una casa di Librino. Fori di proiettile erano stati trovati sui vetri della veranda e della porta finestra, mentre 14 bossoli erano stati trovati sul ciglio della strada. I segni di sei colpi erano stati rinvenuti sulle pareti della cucina e della camera da letto. Davide Agatino Scuderi, classe 1974, è stato arrestato con l’accusa di porto illegale di una mitragliatrice Skorpion e di avere “attentato alla pubblica sicurezza” per agevolare il clan dei Cursoti Milanesi.

Scuderi è stato portato in carcere a seguito di un’ordinanza del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania emessa il 21 luglio 2022. I fatti che gli vengono contestati sono avvenuti nella notte tra il 17 e il 18 giugno 2020. Scuderi, armato della mitragliatrice Skorpion, avrebbe crivellato di colpi l’abitazione librinese.

La svolta nelle indagini su quel fatto è arrivata in occasione del duplice omicidio di agosto 2020 in viale Grimaldi. L’8 agosto di due anni fa sono stati uccisi in un agguato Vincenzo Scalia (classe 1991) e Luciano D’Alessandro (classe 1972). I tre pentiti che hanno permesso di fare luce sul doppio delitto, maturato nel mezzo di una guerra tra clan, hanno anche ammesso il loro coinvolgimento negli spari di giugno.

Secondo quanto riferito dai pentiti, Davide Agatino Scuderi avrebbe sparato a seguito di un litigio con il proprietario della casa, dovuto all’appiccamento di un incendio a opera della vittima. Adesso Scuderi è stato arrestato.

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