Sparò e colpì Laura Salafia | Condannato a diciotto anni - Live Sicilia

Sparò e colpì Laura Salafia | Condannato a diciotto anni

La studentessa è paralizzata
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Diciotto anni di reclusione: è la condanna comminata dal Gup di Catania per Andrea Rizzotti, l’ex impiegato comunale di 64 anni, che il primo luglio del 2010 ha sparato un colpo di pistola che ha ferito accidentalmente alla schiena una studentessa universitaria, Laura Salafia, rimasta paralizzata. Obiettivo della sparatoria era Maurizio Gravino, un perito assicurativo di 48 anni che, secondo la ricostruzione dell’imputato, era solito ingiuriarlo. Il processo per duplice tentativo di omicidio è stato celebrato con il rito abbreviato davanti al Gup Luigi Barone, che ha disposto il risarcimento dei danni alle parti civili, i familiari della studentessa, da stabilire in altra sede. Il pm Pasquale Pacifico aveva chiesto la condanna dell’imputato a 16 anni di reclusione. Laura Salafia è stata colpita in piazza Dante davanti l’ex monastero dei benedettini di Catania, sede anche della facoltà di Lingue, dopo avere preso 30 all’esame di spagnolo.

Durante il processo Rizzotti ha chiesto scusa alla famiglia di Laura Salafia, sostenendo di avere sparato dopo che aveva notato uno strano movimento fatto da Maurizio Gravino che, toccandosi la cintura dei pantaloni, gli aveva fatto credere di essere armato. L’avvocato di Laura Salafia, parte civile al processo, Carmelo Peluso, ha annunciato che presto, prima della fine di dicembre, la ragazza tornerà a Catania, dove si è costituito un comitato di cittadini per aiutare economicamente la famiglia della studentessa che vive costretta in un letto. Un’emittente televisiva regionale, Telecolor di Catania, ha avviato una raccolta fondi.


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