08 Dicembre 2013, 15:30
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PALERMO – “Ritengo che l’applicazione del Decreto Monti non debba essere interpretata come una crociata. Chi ha questo atteggiamento non solo parte col piede sbagliato ma non si sofferma nemmeno sulla incidenza che una legge potrà avere ad esempio sul funzionamento del parlamento e sul personale. La Sicilia rimane nonostante Monti una regione a statuto speciale e autonomistico, una prerogativa non derogabile. Siamo convinti che si debba ancorare il nostro parlamento ancora al Senato, in ordine alla sua organizzazione interna. Sulla spending review siamo d’accordo a ridurre le indennità dei parlamentari ai limiti imposti per le altre regioni, ma con questa legge, e nell’articolato, dobbiamo garantire chi all’Ars svolge il proprio lavoro nei gruppi parlamentari ed ha ottenuto una stabilizzazione, nel tempo, attraverso deliberati del consiglio di presidenza che costituiscono impegno sine die al mantenimento in servizio”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, vice presidente della commissione Affari istituzionali dell’Ars e deputato del Pds-Mpa.
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08 Dicembre 2013, 15:30