Sportello turistico in caso di "scippo" |La proposta del consigliere Tempio - Live Sicilia

Sportello turistico in caso di “scippo” |La proposta del consigliere Tempio

"E' inutile nascondere la testa sotto la sabbia - afferma l'esponente del gruppo Misto: la città è quella che è e i visitatori vanno tutelati".

supporto a chi subisce furti
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CATANIA – Non è direttamente responsabile dei continui scippi. Ma, come amministrazione, è responsabile di accogliere, tutelare e, in caso di necessità, supportare turisti e visitatori che, come mostrato ampiamente dalla cronaca, recente e non, subiscono sempre di più furti e danneggiamenti, tali da rovinare oltre le vacanze, anche la reputazione della città. E’ per questo che il consigliere comunale Massimo Tempio, capogruppo del gruppo Misto, propone di istituire un ufficio, all’interno del bureau turistico di via Vittorio Emanuele, che supporti in caso di necessità chi, in visita a Catania, è vittima di questo genere di azioni.

“La proposta, che protocollerò domani – spiega Tempio – vuole rappresentare un supporto per chi, provenendo da fuori, in caso di furto di oggetti personali, penso ai documenti, ai soldi, ai biglietti aerei, ma anche dei bagagli, si trova letteralmente spaesato ed è costretto, ad avere come interfaccia, soltanto gli uomini delle forze dell’ordine, polizia e carabinieri. Io ritengo che l’amministrazione di una città – continua – debba invece, far sentire la vicinanza a chi subisce un tale disagio, cercando in ogni modo di attenuarlo”.

Come? Secondo Tempio è facile: “Contattando aeroporto e compagnie aeree, mettendo a disposizione un ufficio a chi deve contattare la banca, ad esempio. Fornendo supporto concreto a chi è vittima di illegalità”. Una sorta di desk turistico destinato alle emergenze. “una forma di supporto istituzionale – prosegue Tempio – che risarcisca, almeno di parte del disagio, il visitatore”.

Oltre a questo, Tempio propone la realizzazione di percorsi sicuri dall’aeroporto al centro città e viceversa, proprio per evitare spiacevoli inconvenienti, ai turisti. “E’ inutile nascondere la testa sotto la sabbia – tuona il consigliere – la città è quella che è e ci sono alcune zone che vanno evitate. Per questo – conclude – si potrebbe invitare chi arriva o parte a percorrere alcune strade che potrebbero essere pattugliate più frequentemente”.


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