PALERMO – Le notizie sul suo incarico sono state pubblicate oggi sul sito della Regione. Ma l’incarico scadrà domani. Giusto in tempo, insomma, il governo regionale ha fatto conoscere i dettagli sulla consulenza affidata dall’assessore Nicolò Marino a Nicolò D’Alessandro, 57enne avvocato originario di Nicosia. Una consulenza affidata lo scorso 20 marzo: tre mesi di lavoro col compito di supportare “l’attività politico istituzionale connessa alla gestione integrata dei rifiuti ed alla bonifica dei siti inquinati” dell’assessorato all’Energia e alla Pubblica utilità. Per un costo di quasi 8 mila euro lordi.
E se la pubblicazione sul sito ufficiale della Regione, così come previsto dalla legge, è arrivata un po’ in ritardo rispetto anche alla precedenti consulenze affidate dagli assessori e dal presidente della Regione, molto più “puntuale” è il cursus degli studi di D’Alessandro. Che, giusto per evitare qualsiasi dubbio, ha pubblicato, sul curriculum affidato ai dipendenti della Regione l’intero “piano di studi” con tanto di voto per ciascuna materia. Orgoglio comprensibile, visto che la sua laurea in giurisprudenza, ottenuta nel 1978, in quattro anni e col massimo dei voti, è stata costellata solo da “30” e “30 e lode” per ciascuna delle materie del corso.
Nel curriculum di D’Alessandro si fa poi riferimento a un “servizio prestato presso la pubblica amministrazione” per circa due anni. Poi, una lunga attività accademica all’Università di Catania accompagnata da quella di consulente per una serie di istituzioni ed enti locali. Dalla Crias, alle Ipab “Monsignor Ventimiglia” all’istituto Gioeni di Catania e ancora, alla Sac, allo Iacp di Catania e al Mercato agroalimentare. Poi, negli anni ’90, D’Alessandro è stato consulente di diversi sindaci del Catanese: a Pedara, San Cono, Sperlinga, Aci Castello, Giarre, Belpasso, Gravina di Catania, Biancavilla e Aci Catena. D’Alessandro è stato anche consulente della Procura di Nicosia. Ma per l’avvocato, l’incarico alla Regione non è un’assoluta novità: tra il ’96 e il ’97 è stato più volte un consulente dell’allora assessore alla Cooperazione e al Commercio Salvo Fleres. Il presidente della Regione era Giuseppe Provenzano: si trattava del primo governo guidato in Sicilia da un governatore di Forza Italia.