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Stadio, sì alla concessione| Il Palermo resta al Barbera

Rimangono i biglietti per le autorità, ora la parola al club
SALA DELLE LAPIDI
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PALERMO – Il Palermo calcio potrà ancora giocare allo stadio Renzo Barbera. Il consiglio comunale ha infatti approvato, dopo un’estenuante maratona, la nuova concessione di sei anni dell’impianto della Favorita che ospiterà i rosanero: un passaggio burocratico essenziale per consentire l’iscrizione al campionato e che aveva fatto temere che il club potesse alla fine giocare altrove. Nessun contrario, 20 favorevoli e cinque astenuti, anche se adesso la parola passa al club che dovrà accettare.

L’atto, infatti, non aveva mancato di creare tensioni fra il Comune e la società, legate soprattutto al canone annuo di 341 mila euro (prima erano 315) giudicato eccessivo dal Palermo ma fissato da una commissione tecnica e quindi non modificabile; alla fine però si è arrivati a una mediazione, con Palazzo delle Aquile disponibile a una sponsorizzazione fino a un terzo del canone (quindi oltre 100 mila euro l’anno) in cambio di attività sociali. La materia è di competenza della giunta, ma il sindaco Leoluca Orlando aveva chiesto al consiglio di approvare quantomeno un ordine del giorno di indirizzo politico a cui l’Aula ha dato disco verde: i servizi dovranno presentare spese congrue ed essere oggetto di una relazione annuale. Passato anche un emendamento con cui il club potrà chiedere una revisione del canone, ma solo se dovessero continuare le misure anti-Covid che limitano l’accesso allo stadio.

Gli spazi pubblicitari esterni, quelli visibili dalla strada, saranno messi a gara (e quindi sottratti ala società), mentre su quelli interni il club dovrà comunque riconoscere qualcosa al Comune, a differenza del passato. Una circostanza che, sommata al canone più caro, potrebbe anche far storcere il naso al club rosanero che adesso dovrà firmare la concessione.

L’impianto sarà aperto anche a grandi eventi non sportivi, mentre resta la tribuna per le autorità: il consiglio ha infatti bocciato l’emendamento dei grillini che prevedeva di abolire i biglietti gratis, ma ha approvato un ordine del giorno della Lega che chiede di destinare 96 dei 191 posti per associazioni dei disabili e scuole elementari e medie della città.

“Mai avuto dubbi sulla serietà e sull’impegno della maggioranza del consiglio comunale perché avvenisse ciò che è naturale e cioè che la squadra di calcio di Palermo giocasse nello stadio di Palermo – commenta il sindaco Leoluca Orlando – Si apre ora una fase importantissima per la squadra, la società e la città tutta perché prosegua e si rafforzi il cammino verso le serie maggiori, come meritano Palermo e i tifosi”.

LE REAZIONI

“E’ una convenzione che purtroppo non tiene conto di una rivalutazione del canone che era secondo noi necessaria – dice il capogruppo M5s Antonino Randazzo – sia per la serie che per l’emergenza economica causata dal Covid. Dispiace che il consiglio comunale abbia bocciato alcuni dei nostri emendamenti che andavano nella direzione di valutare una riduzione del canone. Sono preoccupato che il Palermo possa non sottoscrivere una convenzione che e’ addirittura più onerosa di quanto pagava Zamparini in serie A”.

“La convenzione per la concessione dello stadio Barbera è uno degli atti più complessi di questa consiliatura – dice il vicepresidente Giulio Tantillo (Fi) – L’atto è stato presentato con delle vistose lacune e non presentava alcuna innovazione, basti pensare che sono stati presentati quasi 40 tra emendamenti e sub emendamenti a conferma della fragilità della delibera. Questa convenzione è un atto di fiducia della città alla società rosanero, alla quale è stato affidato l’impianto anche per altre finalità come manifestazioni, concerti e grandi eventi. Il canone sarà rimodulato a beneficio di iniziative di carattere sportivo e sociale e della manutenzione dell’impianto, sarà potenziato l’impianto di illuminazione e saranno fatte opere per il decoro interno (bagni e servizi) ed esterno (la cura del verde). Un ringraziamento va a tutto il consiglio comunale che, al di là delle sterili polemiche,  ha messo al centro l’attaccamento della città ai colori rosanero. Adesso la società ha un grande compito, quello di mettere in campo tutti gli strumenti per realizzare il sogno dei tifosi: la serie A”.

“Una lunga maratona del consiglio comunale, attraverso un attento esame dell’atto, e l’analisi delle criticità che la precedente convenzione conteneva hanno permesso di migliorare e consegnare all’Amministrazione un atto certamente migliore – dice il presidente della commissione Sport Francesco Bertolino (Italia Viva) – Siamo fiduciosi che questa convenzione consentirà di vedere presto la nostra squadra giocare al Renzo Barbera, ma ci auguriamo che possa consentire il ritorno, dopo anni di assenza, dei grandi eventi all’interno di questa struttura. Ci auguriamo così che, oltre a consegnare la struttura alla società, si possa offrire a tutta la città la possibilità di fruire appieno dello stadio”.

“Sono contento che il consiglio comunale abbia approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dalla Lega, con me primo firmatario, ma condiviso anche da Fdi, Forza Italia, Italia Viva e Avanti Insieme – dice Igor Gelarda, capogruppo della Lega – e che prevede che il Palermo calcio destini la metà dei posti in tribuna autorità alle associazioni che si occupano di disabili e alle scuole elementari e medie di Palermo. È un gesto concreto e di solidarietà da parte del consiglio comunale, di apertura dello stadio con il suo valore sociale verso i palermitani e una parte speciale della città. Abbiamo tutti un sogno, che il Palermo torni presto in serie A”.

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