"Stagione dei matrimoni fallita |I fotografi sull'orlo del collasso" - Live Sicilia

“Stagione dei matrimoni fallita |I fotografi sull’orlo del collasso”

La lettera per sensibilizzare le istituzioni a fornire maggiori tutele alla categoria

Coronavirus
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PALERMO – “A causa dell’emergenza Covid, tante attività rischiano di fallire in tempi strettissimi. Il lockdown ha azzerato le risorse economiche di molti titolari di partita iva; parecchi non riapriranno più i loro negozi. Tutti i settori sono fortemente compromessi. Spesso si parla delle difficoltà di parrucchieri, estetiste, ristoratori, ambulanti, giostrai, ma nulla si dice della categoria dei fotografi, tra le più penalizzate”.

Questo l’incipit di un accorato appello alle istituzioni di un fotografo palermitano specializzato in servizi matrimoniali, Giancarlo Cianciolo, che si rivolge agli organi di informazione per chiedere sostegno alla categoria.

“Alla nostra categoria – prosegue la lettera – si accomuna l’intero indotto che lavora sui matrimoni: wedding planner, operatori video, fioristi, musicisti, negozi di bomboniere, noleggio auto, negozi di abiti da sposa, catering e strutture che lavorano quasi esclusivamente in questo settore. Se si continuano a rispettare le regole del distanziamento sociale e dovranno essere indossati guanti e mascherine, come si concilia ciò con l’idea del matrimonio, festa per eccellenza? Non sarà certo la data del 18 maggio a cambiare la situazione dei fotografi matrimonialisti in quanto qualsiasi forma di assembramento e scambio fisico saranno di fatto azzerati con tutti gli eventi religiosi e non che prevedono la presenza di un fotografo e degli operatori video che ne immortalino il ricordo. In ragione di ciò, la categoria richiede forme di sostegno economico che vadano oltre i mesi di chiusura delle attività al dettaglio, poiché verrà a mancare per lungo tempo l’oggetto del proprio lavoro. Sollecitiamo le forze politiche ad aiutarci e dare certezze al nostro futuro, già fortemente compromesso prima dell’avvento della pandemia.

Pertanto chiediamo:

1)Finanziamenti a fondo perduto, sulla base della perdita di fatturato rispetto all’anno precedente;

2)La sospensione per un anno di ogni tipo di tassazione;

3)Misure a sostegno degli affitti, condono delle ultime mensilità;

4)Sospensione delle bollette;

5)Prolungamento del bonus di 800 euro sino a Dicembre 2020.

Aiutateci a non chiudere definitivamente le nostre attività”.


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