CATANIA – Come ogni anno la città etnea si mobilita contro il fenomeno della violenza sulle donne. Associazioni, partiti, movimenti e istituzioni si trovano impegnati in opere di sensibilizzazione perché, anche se lo si dice sempre troppo poco, la violenza sulle donne è in primo luogo un problema di tipo culturale che trae linfa nella disparità tra i generi. Un fenomeno tristemente trasversale che colpisce donne di ogni ceto, nazionalità e condizione sociale. Parlarne è importante e inizia a dare i primi frutti: nel 2013, infatti, le donne che denunciano sono in aumento, almeno a Catania.
Lo dicono i dati della Questura di Catania elaborati e resi noti dalla Cgil etnea che, nei giorni scorsi, ha fatto la sua parte lanciando un video di denuncia contro la violenza di genere. Il capitolo del lavoro su “maltrattamenti in famiglia” segnala nel 2013, 148 denunce in provincia e 52 in città; nel 2012 sono stati rispettivamente 127 in provincia e 39 in città; nel 2011 sono stati rispettivamente 117 in provincia e 37 in città. Lo stesso trend riguarda gli atti persecutori (minaccia e violenza privata): 1003 denunce in provincia e 318 in città nel 2013. Nel 2012 i denunciati sono stati rispettivamente 949 in provincia e 345 in città, l’anno precedente 954 in provincia e 329 in città.
Nei giorni scorsi anche il parlamentare Giuseppe Berretta ha organizzato un’iniziativa politica finalizzata a contrastare la violenza. L’idea è di attivare “il codice rosa” nei pronto soccorso. Uno strumento riservato a tutte le vittime di violenze (donne, uomini, bambini, anziani, immigrati, omosessuali), assegnato da personale addestrato a riconoscere segnali non sempre evidenti di una violenza subita anche se non dichiarata. Una procedura in grado di attivare un gruppo operativo composto da personale sanitario (medici, infermieri, psicologi) e dalle forze dell’ordine, che dà cura e sostegno alla vittima, e avvia le procedure di indagine per individuare l’autore della violenza e se necessario attiva le strutture territoriali. Oggi, invece, sarà la volta di associazioni e istituzioni.
Alle 15:30 al Cortile Platamone si terrà il convegno “Fare rete contro la violenza sulle donne”. L’iniziativa, organizzata dall’associazione Thamaia Onlus e dal Comune di Catania, coinvolgerà la Rete Antiviolenza del Distretto SocioSanitario D16. Durante l’incontro verranno ufficializzati i risultati del lavoro svolto a conclusione del progetto “Figlie di Cerere: percorsi di accoglienza per donne e minori vittime di violenza”, patrocinato dal Dipartimento Pari Opportunità, che ha consentito di mettere in piedi due cicli di formazione per gli operatori dei Servizi Sociali e le Forze dell’Ordine. Al convegno, moderato dalla docente di diritto penale Delia La Rocca, prenderanno parte il sindaco Enzo Bianco, il Procuratore Giovanni Salvi, il Questore Salvatore Longo, il Comandante dei carabinieri Alessandro Casarsa, l’avvocatessa Loredana Piazza (Presidente Associazione Thamaia Onlus), il Sostituto Procuratore Marisa Scavo, Il Commissario capo di Polizia Francesca Batisti, la psicoterapeuta Carmen Bosco, la responsabile dell’Ufficio Parità sociale del Comune di Catania, Sabina Murabito, e Filippa Giugno (Capo Servizio Area Minori e Parità Sociale – Comune di Misterbianco).
Alle 16:00 alle 20:00 in Piazza Stesicoro un nutrito gruppo di associazioni sarà impegnato in un'”occupazione creativa dello spazio”. Un lavoro che nasce dalla collaborazione tra numerose sigle: Anpi, Sen, Thamaia, Arcigay Catania Queerevolution, Le Voltapagina, Snoq, Sham Officine, Cooperativa Sociale Futuro Prossimo, Open Mind, Udi, Amnesty International, Rita Atria, Casablanca e la Ragna- tela (una rete di realtà contro la violenza sessista: La Città Felice, Area Kerè, Lila, Olga Benario, Penelope, Akkuaria, Centro Koros, Cobas scuola, Rete antirazzista catanese, Centro Astalli, La Locanda del passeggero, Sunia, Lab3P-Progettazione e Processi, Gapa).
Alle 20:30, Demetra Onlus, associazione no profit da anni impegnata in Italia e all’estero contro il fenomeno della violenza di genere e tutte le forme di sfruttamento ai danni dei minori, organizza l’evento “Contro il Vento della Violenza”. Una serata di beneficenza al Teatro Massimo Bellini, presentata dal giornalista Salvo La Rosa, che vedrà salire sul palco numerosi testimonial: Arisa, Marella Ferrera, Matilde d’Errico, Lucia Sardo.
In provincia.
Ad Acireale, in occasione della “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”, domani, martedì 25 novembre, il blog Fancity e l’assessorato alle Politiche Sociali Pubblica Istruzione e Pari Opportunità del Comune di Acireale organizzano l’iniziativa “BASTA. No violenza alle donne”. L’evento è stato presentato stamattina in conferenza stampa a Palazzo del Turismo. Erano presenti il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, l’assessore alle Politiche Sociali, Adele D’Anna e alcuni membri della redazione del blog Fancity, che hanno curato l’organizzazione.