PALERMO – Due pazienti contagiati dal Coronavirus fanno scattare l’allarme all’ospedale Villa Sofia.
Da oggi stop alle visite dei parenti ai pazienti ricoverati e alle attività degli ambulatori. Almeno fino a quando non saranno completate le operazioni di sanificazione e si valuterà l’evolversi della situazione.
Contemporaneamente al Cervello riapre un’ala destinata al Covid. Sono le mosse comunicate oggi a tutte le unità operative dal direttore medico Giovanni La Fata.
Al caso del migrante individuato ieri si sono aggiunti un paziente ricoverato nel reparto di chirurgia Maxillo-facciale a Villa Sofia e un operatore della Pediatria del Cervello.
La direzione ha attivato il piano che prevede i tamponi per tutti i pazienti e gli operatori sanitari, ma per evitare l’eventuale propagazione del virus bisognava isolare i reparti.
Da qui la scelta di bloccare le visite dei parenti e di chiudere le attività ambulatoriali.
Una scelta che ha già sollevato perplessità nelle organizzazioni sindacali. In particolare, il Cimo aveva chiesto che le attività ambulatoriali non venissero sospese ma trasferite al vicino Cto, il centro traumatologico.