Storia di un pollice e di un ventilatore - Live Sicilia

Storia di un pollice e di un ventilatore

Roba da pronto soccorso
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Giornata bollente oggi a Palermo. La calura fa boccheggiare tutti e ancor di più, le persone in fila al pronto soccorso dell’ospedale di Villa Sofia per ricevere le prime cure.
C’è chi è lì da stamattina perchè aspetta che si liberi un posto letto per un ricovero, ma a quanto pare si tratta di ordinaria amministrazione e chi, invece, come il signor Salvatore, anziano palermitano residente in zona Fiera, un arzillo vecchietto di ben ottantatrè anni, si è rivolto alla struttura sanitaria del nosocomio per effettuare una medicazione al pollice ferito domenica notte nel tentativo di mettere a posto il suo ventilatore nella disperata ricerca di un po’ di refrigerio. 
“Tutta colpa – dice Salvatore –  di questo maledetto caldo!” E saranno state pure le elevate temperature che si sono toccate oggi pomeriggio a far “andare in tilt”  l’infermiera in servizio nell’area di emergenza che, davanti alla richiesta di assistenza del pensionato palermitano, ha specificato che si trattava di un caso di competenza del medico di base.
Il signor Salvatore vive da solo,  ha preferito optare per il più vicino ospedale, ma non pensava minimamente che la semplice richiesta di una medicazione avrebbe aperto un confronto così acceso.  Tanto che il diverbio tra l’anziano signore e l’infermiera è stato sentito anche dagli altri degenti in fila.
Un altro infermiere in servizio, per fortuna, dopo un po’ si è fatto avanti per medicare il malconcio pollice del signor Salvatore che così ha potuto far ritorno a casa. D’ora in avanti, c’è da scommetterlo, si terrà alla larga dai ventilatori.


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