PALERMO – La drammatica situazione delle strade di Palermo, piene di buche prossime a diventare voragini, non è passata inosservata nemmeno agli occhi dell’Associazione CID- Centre For International Development (che da anni si occupa di tutela dei consumatori). Una manutenzione pressoché inesistente ha determinato una situazione davvero pericolosa per mezzi di trasporto e pedoni che assieme ad auto, biciclette, scooter e monopattini si trovano ogni giorno a circolare in un vero e proprio campo minato, in cui non è sempre facile schivare, in tempo, le buche.
Per sollecitare l’amministrazione comunale (a prescindere da chi sarà il nuovo sindaco e la relativa giunta) e trovare una soluzione definitiva al deterioramento delle strade del capoluogo palermitano, l’Associazione CID – con l’assistenza di Alessandro Palmigiano e Luca Panzarella, dello studio legale Palmigiano e Associati – ha inviato al Comune di Palermo e alla RAP una diffida sulle condizioni della viabilità comunale.
Si tratta di un primo passo, che aprirà la strada ad una class action nei confronti della pubblica amministrazione se terminati novanta giorni, il Comune non dovesse adottare alcun intervento utile a mettere fine ai disservizi, poiché la norma consente – sia a cittadini che ad associazioni – di invitare i Comuni ad adeguare i servizi agli standard di efficienza previsti per legge. “Le condizioni delle strade in città sono veramente gravi ed inaccettabili – spiegano Alessandro Palmigiano e Luca Panzarella – pertanto riteniamo che la class action sia un atto dovuto oltre che necessario a stimolare l’amministrazione comunale. Peraltro, forse, se fossero state stanziate maggiori risorse per la manutenzione delle strade, il Comune non avrebbe dovuto pagare le ingenti somme che in questi anni ha corrisposto a titolo di risarcimento danni”.
Secondo quanto ricostruito dall’Associazione CID, la gestione della manutenzione stradale si è aggravata da quando, nel 2020, il Comune di Palermo ha deciso di togliere l’incarico alla Rap, in attesa di pubblicare un bando per affidare la gestione a privati ma, ad oggi, il Comune di Palermo non ha ripristinato una corretta manutenzione delle strade. Ciò ha determinato un sensibile peggioramento della vivibilità dell’intera area comunale e una situazione di pericolo diffuso, in netta violazione di quanto previsto anche dal Codice della Strada, che attribuisce al Comune, quale ente proprietario delle strade, il compito di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedendo alla manutenzione.