Stromboli, il vulcano torna a farsi sentire VIDEO - Live Sicilia

Stromboli, il vulcano torna a farsi sentire VIDEO

Ecco che cosa sta succedendo.
L'ERUZIONE
di
2 min di lettura

STROMBOLI – Lo Stromboli torna a far sentire la sua voce. Dalle 9:23 di stamane una imponente colata lavica, accompagnata da denso fumo, visibile anche dalla frazione di Ginostra cade dal cratere nord e attraversando la Sciara del fuoco si avvicina alla linea di costa.

La colta raggiugne il mare

La colata lavica, che si è formata in seguito all’eruzione di stamane dello Stromboli, ha raggiunto il mare. Il suo contatto con l’ acqua solleva intense nubi di vapore. Il flusso piroclastico originario è seguito da altri piccoli flussi. L’attività esplosiva non mostra significative variazioni. Dal punto di vista sismico, a partire dalle ore 8:24, si è osservato un incremento dell’ampiezza del tremore vulcanico che ha raggiunto livelli alti in corrispondenza del flusso piroclastico; attualmente l’ampiezza del tremore si attesta su livelli medio-alti. L’inizio della fase effusiva sullo Stromboli, tuttora in corso, ha provocato il crollo parziale della terrazza craterica e il flusso piroclastico, generato dal crollo del materiale di parte dell’orlo craterico, ha prodotto un segnale sismico della durata di 3 minuti registrato da tutta la rete sismica. Lo rende noto il laboratorio di Geofisica Sperimentale di Firenze. L’impatto sull’acqua del materiale stesso ha prodotto uno tsunami di 2 centimetri registrato alle 9:24. Oltre all’emissione di lava nel settore craterico di nord-est si registra un incremento dell’attività di ‘spattering’ , accompagnata da valori del tremore vulcanico su livelli alti.

L’avviso della protezione civile

Il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli dal livello giallo ad arancione, “alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione odierna con i Centri di competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana”. L’innalzamento dell’allerta determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Persiste, spiega il Dipartimento, “una situazione di potenziale disequilibrio del vulcano. Si invita, pertanto, la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile”

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI