PALERMO – Gli studenti, che questa mattina, per le strade di Palermo hanno manifestato per i cambiamenti climatici, al termine della manifestazione stessa si sono presentati davanti Palazzo delle Aquile e provato a sfondare il cordone di polizia posto a salvaguardare l’ingresso del Comune, causando diversi momenti di tensione.
Gli studenti chiedevano di entrare e raggiungere il sindaco Leoluca Orlando, accusato di aver firmato un accordo con Eni su economia circolare e sostenibilità annientale.
“È una vergogna che una multinazionale come Eni metta le zampe sulla nostra città. Vogliamo Eni fuori dal Comune e fuori dalla Sicilia – a dichiararlo è Giorgio Caruso di Ecologia Politica Palermo – e che magari ci paghi anche tutti i danni e i disastri che ha provocato“.