Lo stupro di Palermo: "Ho fatto una gran c... ma ci ha 'guidato' lei"

Lo stupro di Palermo: “Ho fatto una c… ma ci ha ‘guidato’ lei”

Anche il terzo indagato risponde al giudice
L'INTERROGATORIO
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PALERMO – Tre su tre. Anche il terzo indagato per lo stupro del Foro Italico risponde al gip. Il solito cliché: la ragazza era consenziente. Elio Arnao, però, aggiunge dei dettagli per scaricare la gran parte delle responsabilità sulla vittima.

“Ho fatto una grande c…”, dice nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Subito dopo spiega che è stata la diciannovenne a volere un rapporto sessuale di gruppo. Avrebbe deciso anche il posto dove appartarsi, guidando i sette arrestati fino al Foro Italico e indicando la strada da seguire per evitare che venissero visti da qualcuno che la conosce bene e lavora nel centro storico. Non una vittima, dunque, ma partecipe nel contesto di una “situazione che è degenerata”.

Una volta giunti al Foro Italico, sempre su iniziativa della ragazza, ci sarebbero stati i primi rapporti sessuali con due dei sette indagati. Indicati, addirittura “scelti” dalla ragazza, così dice Arnao nel corso dell’interrogatorio. Poi si sono fatti avanti gli altri, dopo una breve pausa. A quel punto l’indagato parla di “confusione generale”. E quando gli viene ricordata la circostanza che la diciannovenne avesse urlato “basta”, come si sente nel video ripreso da un cellulare, il ventenne si difende: “Avevamo bevuto”. Alcol e spinelli che, a suo dire, avrebbero fatto degenerare la situazione.


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