ROMA – Su di lui pendeva un mandato di cattura europeo emesso dalle autorità del Kazakistan per il reato di contrabbando, la sua fuga si è interrotta nella notte tra domenica 27 e lunedì ottobre, quando gli agenti della polizia di Stato hanno arrestato in un hotel in via Cristoforo Colombo a Roma un 47enne.
Intorno alle 3.30 di notte è arrivata una segnalazione tramite il servizio “Alloggiati”, cioè il sistema informatico in dote alle forze dell’ordine che permette di scovare la presenza di latitanti o persone con provvedimenti a carico da eseguire che si trovano in strutture ricettive. Gli agenti lo hanno così scovato in una camera d’albergo di via Cristoforo Colombo.
L’uomo, secondo quanto ricostruito, era ricercato dalle autorità kazake per fatti che risalgono al 2007. Fino al 2011, inoltre, in concorso con altre persone, si era reso responsabile del reato di contrabbando economico attraverso la frontiera doganale tra Kazakistan e Cina. Dalle informazioni acquisite tramite il servizio per la cooperazione internazionale di polizia, gli investigatori hanno accertato che il danno delle loro attività criminali allo Stato superi i 130 milioni di dollari. Il quarantasettenne, arrestato, è stato condotto nel carcere a Regina Coeli, dove dovrà scontare una pena di 16 anni di reclusione.