Per la realizzazione “della superstrada Ragusa-Catania ho più che il sospetto che questa gara per individuare chi farà il progetto di finanza finirà nelle mani di un imprenditore che peraltro fa politica nel Pdl, legittimo certo e nessuna discriminazione sempre che faccia gli interessi di quel territorio oltre che i suoi da imprenditore”. Lo scrive il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo sul suo blog, gettando l’ombra del sospetto sull’operazione con la quale l’Anas ha revocato al concessione al Consorzio autostrade siciliane.
“Un governo nazionale – aggiunge – che ha sottratto la gestione delle autostrade al Cas può mai pensare di imporre un accordo con chi vincerà questa gara i cui contenuti non sono conosciuti dalla Regione per filo e per segno? Vogliamo sapere per quanti anni questo imprenditore privato percepirà il pedaggio e in che termini lo farà”. Per il governatore “se un privato mette la metà del finanziamento, circa 400 milioni, questi soldi li ottiene dalle banche a condizione che presenti uno studio dal quale si evincano tempi e modalità di ricavo di quell’investimento in modo da poter restituire il prestito e fare il suo utile”.
“Ma se l’imprenditore, senza che nessuno glielo contesti, sottostima il traffico per cui ritiene di dover incassare il pedaggio per 40 anni – osserva Lombardo – questo si traduce in un arricchimento illecito, eccessivo e abnorme di quell’imprenditore causando un danno enorme ai siciliani”. “Quindi facciamo le cose come si deve: si scrive al ministero, andrò questa settimana all’Anas – conclude – per porre in termini di correttezza e di legalità una vicenda che invece puzza di tutt’altro”.